Gnazi: “Il Pd è in una situazione particolare, la lista maggioritaria non è quella del segretario eletto”

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E’ arrivato anche il commento dell’ex segretario politico Alessandro Gnazi all’esito del recente congresso del Partito democratico di Cerveteri.

Sul suo profilo facebook Gnazi ha dichiarato che “I calcoli sono stati rifatti viste le differenze minime, su 918 aventi diritto, hanno votato 837 persone. I voti validi sono stati 827: 438 per Falconi e 389 per me. Questi i voti di lista: Lista per Alessandro Gnazi 389 voti; Lista Unidem 323; Lista rinnovamento per Caucci 84. Il Direttivo sarà quindi così composto: la lista a me collegata avrà 15 membri (50%); Unidem 12 membri (40%); rinnovamento per Caucci 3 membri (10%). Maurizio Falconi, avendo preso 49 voti più di me, si aggiunge, in qualità di segretario eletto, al Direttivo come 31° membro. E’ certamente una situazione particolare dove la lista maggioritaria non è quella del segretario eletto. Tuttavia, secondo le sacrosante regole dei Congressi e della democrazia per vincere basta anche un voto in più ed è giusto che sia il segretario Falconi ad indicare al direttivo le linee politiche”.

Gnazi ha poi espresso solidarietà a L’Ortica.

“Sulle contraddizioni di questi primi tre giorni ancora non voglio dire nulla, ma ritengo opportuno prendere le distanze dall’attacco alla stampa stile Trump. Parlare, tra l’altro, di operatori dell’informazione che mostrano lacune di carattere deontologico e stilistico è inammissibile. Chi rappresenta questo partito eviti di scendere così in basso. Solidarietà al giornalista de L’Ortica, Giovanni Zucconi, persona peraltro serissima oltre che corretta, ed agli altri operatori dell’informazione”.