I 5 Stelle: “chiediamo una proroga all’attività dell’impianto di smaltimento”. Grando replica: “la sentenza del Giudice non può essere disattesa”
I 5 Stelle non ci stanno: ieri hanno chiesto una proroga dell’attività della Recin per evitare i disagi derivanti dal purgatorio dei rifiuti edili e vegetali in attesa del trasloco a Cerveteri della società di smaltimento. In questi giorni si sta infatti portando a compimento il trasferimento nella nuova sede. In un comunicato stampa al vetriolo si legge tra l’altro ” Ancora una volta l’amministrazione Grando dimostra di essere incapace in termini di gestione della città.” e di una “ripicca” del Sindaco “…quello che lascia attoniti e perplessi è come mai la precedente amministrazione abbia prima favorito il nascere dell’impianto e poi lo abbia contrastato con ogni mezzo”.
La replica di Grando non si è fatta attendere. Nel commento di stamani risponde: “In questi giorni ho appreso di alcuni comunicati stampa riguardanti la chiusura della Recin. Come di prassi, si tende a strumentalizzare ogni evento con interpretazioni lontane dalla realtà. Ancora una volta sono costretto a delle precisazioni”. Parlando del dopo elezioni 2017 ha rammentato “nell’estate della nostra vittoria il giudizio tra Comune e Recin era pendente. Successivamente, la relazione della Regione Lazio ha definitivamente sancito l’incompatibilità dell’impianto col terreno in cui era situato, perciò non è possibile concedere proroghe e c’è una sentenza che deve necessariamente essere rispettata”, dichiarandosi aperto ad altre soluzioni “continuo ad essere favorevole alla delocalizzazione dell’impianto Recin in altro luogo idoneo. Valuteremo la validità di eventuali proposte alternative. Se invece, come pare, la Recin si sposterà in un altro Comune, ne prenderemo atto”.