I bimbi di Chernobyl e le meraviglie dell’Oasi di Torre Flavia

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Campo di Mare: gli sfortunati bambini oncologici di Chernobyl visitano l’Area Protetta di Torre Flavia

La Protezione Civile di Cerveteri e la Delegata alle Politiche Scolastiche guidano alla scoperta dell’Area Protetta i piccoli ospiti del progetto ideato dall’Associazione Aspettando un Angelo

Dopo la gita in mare a bordo del gommone guidato dalla Protezione Civile di Cerveteri, un’altra mattinata da ricordare per i nove bambini oncologici provenienti da Chernobyl ospiti per un periodo di vacanza sul litorale laziale a Nord di Roma.Guidati dalla Delegata alle Politiche Scolastiche del Comune di Cerveteri, nonché Divulgatrice Scientifica dell’Associazione Nautilus Discovery e Responsabile della tutela di fauna Marina e terrestre della Protezione Civile, hanno infatti visitato l’Area Protetta della Palude di Torre Flavia dal lato di Campo di Mare.Una giornata immersi nella natura, alla scoperta delle specie faunistiche presenti nella palude, dalle nutrie alle tartarughe palustri, fino ai rettili che abitano l’area, come lucertole, rane e rospi. Poi l’arrivo in spiaggia, dove i piccoli ospiti hanno preso parte ad un laboratorio didattico sulla biologia Marina, con curiosità, aneddoti e storia delle conchiglie e sui milioni di elementi naturali che colorano e vivono il mare e le spiagge.

Al termine della lezione, ogni bambino ha ricevuto un piccolo ma piacevole ricordo: delle bustine con conchiglie tropicali e dei ciondoli a forma di conchiglia come ricordo di questa esperienza vissuta insieme a Cerveteri.

“Sono a contatto con i bambini quotidianamente – ha dichiarato Pamela Baiocchi – ogni volta è una grande emozione, ma i sorrisi, la gioia e lo stupore negli occhi di questi bambini nel vedere il mare, molti di loro non lo avevano mai visto prima, li porterò sempre nel cuore. Si è trattata di un’esperienza fantastica non solo per loro, incantati dalla bellezza della natura, del nostro litorale, ma anche per chi, come me, ha avuto il piacere questa mattina di conoscerli e di fargli vivere una giornata diversa, a contatto con il mare, con l’aria aperta, in un ambiente pulito e salubre, toccasana per questi bambini la cui vita è pesantemente segnata dall’essere nati nelle vicinanze della zona nota per il più grande disastro nucleare che la storia ricordi, con conseguenze che ancora oggi portano in maniera indelebile sulla loro pelle”.

Interviene sul progetto di ospitalità ai bambini di Chernobyl anche Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri, che dichiara: “come detto nei giorni scorsi, saranno molteplici le iniziative con le quali saranno coinvolti questi piccoli ospiti nella nostra città e nel nostro territorio. Ideato dall’Associazione ‘Aspettando un Angelo’, realtà che da tanti anni dona sollievo a questi bambini provenienti dalle zone limitrofe al disastro nucleare del 1986, il progetto vede da diversi anni la collaborazione attiva della nostra Protezione Civile, coordinata da Renato Bisegni, che ogni anno mette a disposizione personale e mezzi rendendoci ancora più orgogliosi e fieri della loro attività quotidiana nel territorio. All’Associazione Aspettando un Angelo i miei complimenti per la passione e la sensibilità con le quali continuano ad impegnarsi su questa iniziativa, e alla Delegata Baiocchi e a tutta la Protezione Civile il mio ringraziamento per il grande contributo che sempre offrono al territorio”.

I piccoli ospiti di Chernobyl rimarranno nel territorio anche per i prossimi giorni. Il Comune di Cerveteri e la Protezione Civile, confermano, sin da ora, la più completa disponibilità a fornire assistenza e a mettersi a disposizione per ogni genere di iniziativa.