Ladispoli e Caravaggio, il 30 luglio si potrebbe riscrivere la storia

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Amici lettori, soprattutto di Ladispoli, non prendete impegni per martedì 30 luglio.

Giornata in cui si avvierà il meccanismo per rimettere in discussione la teoria che il grande pittore Caravaggio, esattamente 409 anni or sono, trovò la morte sulla spiaggia di Porto Ercole. Un’ipotesi contestata da più parti e che ora un’accurata inchiesta giornalistica condotta dai colleghi di Tracciati d’arte, in collaborazione con L’Ortica e Centro Mare Radio, tenterà di dimostrare come potrebbe non essere veritiera. Il 30 luglio, alle ore 16,00, nella sala convegni dell’Hotel Villa Margherita di Ladispoli, è infatti in programma il convegno “Caravaggio, una falsa verità lunga 400 anni?”. Evento al quale parteciperanno esperti di vari settori, giornalisti, artisti e storici, patrocinato gratuitamente dall’amministrazione comunale di Ladispoli che interverrà con il sindaco Alessandro Grando. Scopo della kermesse sarà dimostrare come Caravaggio, dopo essere approdato nel borgo di Palo Laziale, malato e debilitato, difficilmente potrebbe aver camminato sulla spiaggia fino a Porto Ercole dove avrebbe trovato la morte. Attraverso documenti storici, il convegno tenterà di proporre nuove ipotesi. E’ una battaglia che riguarda tutta la città, dimostrare che Michelangelo Merisi potrebbe aver vissuto i suoi ultimi momenti di vita in quello che è l’attuale territorio di Ladispoli, avrebbe un significato storico, culturale e turistico di grande spessore. E, soprattutto, rovescerebbe sul tavolo della storia dell’arte e della pittura delle carte che forse troppo frettolosamente sono state considerate credibili. E’ una grande occasione, tutti coloro che volessero partecipare e contribuire a questa iniziativa saranno i benvenuti. Da segnalare che dalle ore 15, nella stessa sala, si potrà visitare la mostra delle riproduzioni delle opere di Caravaggio realizzate dagli allievi del maestro Guido Venanzoni.