Il governo ci riprova a spedire migranti nel nostro comprensorio.Tra i 22 sindaci della provincia di Roma convocati per mercoledì prossimo alle 10,30 dalla Prefettura di Roma ci sono infatti anche i sindaci di Ladispoli, Cerveteri, Tolfa, Allumiere e Civitavecchia. Oggetto del summit è la presentazione del “piano nazionale di riparto dei migranti richiedenti asilo”, ovvero il programma che prevederebbe l’accoglienza dei rifugiati nell’area a nord della capitale. Le posizioni sono divergenti, mentre infatti a Civitavecchia sono in corsi i lavori per la trasformazione in centro di accoglienza per 300 immigrati di una ex caserma, già in passato le amministrazioni di Ladispoli e Cerveteri hanno ribadito come, pur essendo coscienti del problema dei rifugiati dai paesi in guerra, nelle due città non esistono strutture in grado di ospitare valanghe di persone. Che andrebbero peraltro ad ingolfare due località che da tempo, per motivi diversi, rischiano anche l’implosione sociale. L’auspicio è che i sindaci Paliotta e Pascucci restino fermi sulle proprie posizioni e non si facciano ammagliare dalla promessa del governo di inviare aiuti economici. E’ un film già visto tanti anni fa proprio a Ladispoli quando a notte fonda furono inviati migliaia di rifugiati russi e polacchi, accendendo una miccia sociale che più volte rischiò di esplodere.