Sta nascendo un Ladispoli in grado di diventare la mina vagante della Serie D

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L’Unione Sportiva Ladispoli sta costruendo una squadra molto competitiva per affrontare il prossimo campionato di Serie D.E’ la sensazione che si prova leggendo i nomi dei sette acquisti effettuati nel silenzio più assoluto da parte del club rossoblu che, per ovvi motivi di correttezza, solo il primo luglio diffonderà i nomi dei nuovi giocatori. E vi assicuriamo amici lettori che sono atleti molto interessanti, un cocktail di esperienza e gioventù che dovrebbe garantire al Ladispoli una stagione meno sofferta dello scorso campionato quando la salvezza fu acciuffata solo all’ultima giornata. Senza dimenticare le importantissime conferme di Manoni e Salvato, giocatori che interessavano molti club anche professionistici.

Nelle mani del nuovo allenatore Zeoli, insomma, si sta plasmando una squadra forte, tenace ed in grado di diventare la mina vagante del Girone G della Serie D.

A proposito di Girone, torniamo ad invitare i dirigenti rossoblu a tenere gli occhi bene aperti, esistono forti motivi di pensare che la Lega Nazionale Dilettanti, per ragioni meramente geopolitiche e poco sportive, potrebbe decidere si spacchettare le 13 squadre del Lazio, inserendole nei raggruppamenti di Toscana ed Umbria o addirittura in quelli della Campania. E sarebbe un disastro economico visto che sarebbero tutte trasferte scomode e lontane. Non esistono ragioni di spacchettare il Girone G, attualmente sono iscritte 13 società del Lazio e 5 della Sardegna, ovvero le 18 necessarie per formare il raggruppamento. Occhi bene aperti, presidente Paris, evitiamo che il Ladispoli con la scusa che è la società più a nord di Roma finisca in gironi tosco umbri.