Il Ladispoli è vivo e adesso domenica prossima tutti a Rocca Priora

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Parliamoci chiaro. La stagione dell’Unione sportiva Ladispoli fino al termine del campionato sarà una sofferenza continua. Il Girone G della Serie D si è rivelato molto ostico, per una neo promossa era prevedibile un cammino complicato con la consapevolezza che ogni punto deve essere strappato con le unghie e con i denti. Ecco perchè l’obiettivo realistico appare ora la conquista di una posizione che permetta di giocare in casa, in gara secca, lo spareggio salvezza ai play out. Il Ladispoli ha ancora la possibilità di acciuffare il 15° o 16° posto in classifica che permettono il grande vantaggio di giocarsi la salvezza nel proprio stadio. Due soli punti dividono il Ladispoli da questo piazzamento così importante, i risultati di ieri, nonostante il pareggio casalingo per 0-0 contro il Budoni, hanno aumentato questa speranza. I rossoblu ieri hanno dato tutto, avrebbero meritato la vittoria, solo la bravura del portiere ospite ed un clamorosa traversa hanno impedito la conquista dei tre punti. Ma il Ladispoli ha dato segni di risveglio, è stato determinato in campo, sostenuto dal pubblico che ha risposto all’appello del comune e della società, gremendo gli spalti. E’ il segnale che la città ancora crede alla salvezza, ora spetta ai giocatori proseguire il cammino. Che domenica prossima mette i rossoblu davanti ad una gara fondamentale. Il Ladispoli andrà a Roccapriora, sul campo dell’ormai quasi spacciata Lupa Roma, l’occasione ghiotta per portare a casa una vittoria vitale. Con la Lupa Roma si deve vincere, la squadra finalmente recupererà tutti gli squalificati, con la grinta mostrata contro il Budoni non dovrebbe essere impossibile espugnare il campo dei castellani. Preparando così al meglio lo scontro diretto del 31 marzo con la Torres che ora precede i rossoblu di due punti e che appare in calo. Durante la settimana ci attiveremo come sempre per invitare i tifosi del Ladispoli a farsi una passeggiata domenica prossima a Roccapriora per sostenere i ragazzi del presidente Paris in una partita ostica ma non impossibile.