L’8 marzo sarà una nuova giornata internazionale per la “Corrado Melone”, infatti con il patrocinio dell’Inspectoratul Scolar Judetean Prahova (Ufficio Scolastico Regionale per la Prahova, Romania), l’Ambasciata di Romania nella Repubblica Italiana, il Comune di Ladispoli, il Monitorul de Fǎgǎraş, gli Istituti Comprensivi “Corrado Melone”, e “Ladispoli 1” di Ladispoli e “Civitavecchia 2” di Civitavecchia hanno organizzato un progetto internazionale che vede uno scambio sperimentale sulla didattica creativa: una attività interdisciplinare dal titolo “Metodi e strategie per la promozione dei valori e della cultura dell’identità”. L’incontro fra 43 docenti provenienti dalla Romania e dirigenti coordinati dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Prahova-Romania e la realtà delle scuole italiane permetterà di conoscersi meglio e scambiarsi idee e buone pratiche. In classe i docenti osserveranno l’azione didattica pratica degli insegnanti italiani attuando metodi e strategie nell’utilizzare, come “fil rouge”, le leggende della primavera in maniera laboratoriale con gli allievi, concludendo il tutto con un simposio sui “Metodi e strategie nell’insegnamento riguardo la promozione e trasmissione delle tradizioni, usi e costumi con attività di comunicazione ed educazione artistica”. La giornata inizierà presso il Comune, dove il Sindaco Grando accoglierà gli ospiti stranieri; proseguirà poi nella sala teatro della “Corrado Melone” dove gli ospiti saranno accolti dagli inni italiano, romeno ed europeo (tutti eseguiti suonando e cantando in lingua dai ragazzi) in diretta facebook e proseguirà poi nelle varie classi per le azioni pratiche.
L’obiettivo del progetto è attuare una collaborazione tra le istituzioni al fine di incrementare il prestigio delle unità coinvolte nella promozione della cultura e della civiltà romena e italiana nel contesto europeo, instaurando una cooperazione tra le istituzioni nella iniziazione, progettazione e organizzazione di attività didattiche, artistiche e creative, tramite valori reali educativi tra bambini e giovani al fine di sfruttare le potenzialità delle culture sorelle romena e italiana.
Le attività proposte forniscono e favoriscono un’educazione multiculturale nell’interesse e nel sostegno degli studenti, ma anche la formazione continua dei docenti e confronto tra le realtà pedagogiche e didattiche diverse, attuata attraverso le esperienze pedagogiche e didattiche.
L’iniziativa, proposta ed attuata dai docenti di Lingua Cultura e Civiltà Romena (LCCR) professoresse Angela Nicoara e Mariana Paliev, in collaborazione con i docenti di Prahova, vuole stimolare la necessità di sviluppare la capacità degli studenti di agire nella consapevolezza di appartenere alla civiltà europea, alle tradizioni ed alla cultura del popolo di appartenenza della cultura europea.
Nella tradizione romena, marzo è il mese dei buoni pensieri, per questo a tutti i cari si regala il “mărțișor -marzolino”, simbolo di rinascita. Il marzolino è un cordoncino di fili rossi e bianchi intrecciati a cui è legato un amuleto portafortuna. Questi piccoli oggetti, carini e molto allegri, si donano alle persone che si amano, il 1 marzo, con l’augurio di felicità e buon inizio di un nuovo periodo vitale. Il cordoncino rappresenta il filo dell’esistenza in cui l’alternanza dei colori bianco e rosso simboleggia la sequenzialità della natura e della vita, il passaggio dall’inverno alla primavera. L’amuleto portafortuna appeso al cordoncino può avere le più variate immagini: il bucaneve, il quadrifoglio, il ferro di cavallo, lo spazzacamino, la coccinella, la rondine … Con questo spirito di pace e fratellanza, amore e convivenza, tutti si scambieranno questo marzolino e noi offriamo a tutti i nostri lettori il nostro marzolino virtuale.
Angela Nicoara e Riccardo Agresti