Carabinieri smascherano due romeni colpevoli di furto, tentata estorsione e ricettazione

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Nella mattinata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Civitavecchia, un uomo e una donna di nazionalità romena poiché responsabili a vario titolo dei reati di furto, tentata estorsione e ricettazione.In particolare l’attività investigativa è stata avviata nel mese di novembre 2018, quando un commerciante del luogo ha denunciato il furto del suo telefono cellulare avvenuto sulla propria autovettura. I malfattori lo avevano successivamente contattato per fare quello che, in gergo, viene definito “cavallo di ritorno” ossia chiedere al derubato una somma molto più bassa del valore del bene in cambio della restituzione dello stesso, nel caso specifico, 70 euro.

I Carabinieri della Stazione di Civitavecchia Porto hanno immediatamente avviato le indagini attraverso l’acquisizione dei tabulati telefonici, riuscendo a risalire ad un 50enne romeno, domiciliato a Civitavecchia, penalmente censito. I militari, dopo averlo individuato, hanno proceduto alla perquisizione del soggetto trovandolo in possesso della scheda telefonica utilizzata per contattate la parte offesa.

I successivi accertamenti hanno permesso infine di individuare una donna romena 56enne, domiciliata a Civitavecchia, penalmente censita, la quale è stata trovata in possesso del telefono cellulare corpo del reato.

La brutta avventura si è conclusa a lieto fine per il derubato che, grazie alla denuncia sporta ed alla professionalità dei militari, è tornato in possesso del suo telefono senza cedere al tentativo di estorsione

I malviventi sono stati invece denunciati alla Procura della Repubblica di Civitavecchia rispettivamente per i reati di furto e tentata estorsione il primo e per il reato di ricettazione la seconda.