“Un Uomo di Stato ligio al dovere, al servizio della collettività, che con dedizione e senso del dovere non ha mai fatto mancare il proprio sostegno alla cittadinanza e alla macchina comunale. Per questo, con immenso orgoglio, sono onorato di conferire a nome dell’Amministrazione comunale e del Consiglio comunale tutto, formale encomio al Colonnello Gino Bartoli, Comandante del 17° Stormo Aeroincursori di Furbara”. Lo dichiara in una nota Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri, che in apertura del Consiglio comunale odierno ha insignito di un formale riconoscimento il Comandante del 17° Stormo Aeroincursori di Furbara.
“Il Colonnello Bartoli e gli uomini del 17° Stormo Aeroincursori di Furbara rappresenta un’Istituzione estremamente presente nel territorio di Cerveteri – ha spiegato il Sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci – negli anni ha sempre messo a disposizione le proprie risorse umane, mezzi e strutture in tutte le occasioni, facendo sentire forte la propria presenza. Tra le tante occasioni, l’operazione ‘Mare Sicuro’, durante la quale ha assistito il Gruppo Comunale di Protezione Civile e il ‘Progetto Arcobaleno’, con il quale abbiamo ospitato nella nostra città un gruppo di bambini oncologici provenienti dalle zone di Chernobyl. Ringrazio dunque il Colonnello Bartoli e tutto il 17° Stormo, certo che la loro professionalità e disponibilità continueranno ad essere un punto di riferimento per tutta la nostra città anche in futuro”.
Ricevuto l’encomio, anche il Colonnello Bartoli ha voluto porgere il suo ringraziamento all’Aula e all’Amministrazione comunale: “Ringrazio il Sindaco, l’amministrazione comunale e soprattutto la popolazione di questa splendida Città – ha detto il Colonnello Bartoli – città che accoglie l’aeroporto di Furbara e i suoi uomini da oltre cento anni. Siamo lieti ed orgogliosi di poter essere utili alla popolazione, contribuendo con le nostre capacità alla protezione civile. Ci addestriamo assiduamente anche per essere sempre in grado di andare a recuperare e mettere in salvo persone in zone ad altissimo rischio; comprendiamo perciò benissimo l’importanza della protezione civile”.