Aranova sogna il passaggio in Eccellenza

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Girone A di Promozione denso di emozioni.

Cosi’ appare il raggruppamento più a nord della regione, dove  a contendersi la leadership ci sono 5 squadre. Sull’asse della via Aurelia tre formazioni suonano la carica, la CPC Civitavecchia( prima del girone) , la Corneto Tarquinia( terzo)  e l’Aranova ( quarto) , salendo verso il viterbese due le formazioni che completano il quintetto ( Polisportiva Cimini ( in testa con la CPC) e le Vigor Acquapendente( quinto posto). Una lotta, insomma, che inizia ad assumere i connotati forti e accesi   un girone di ritorno ad alta tensione.  L’Eccellenza , traguardo ambito da tutte, è una “mission” che non conosce posizione e distanze. Neanche quelle chilometriche , visto che tra Aranova ed Acquapendente, in corsa insieme ad altre tre per la vittoria diretta, ci sono 150 km di distanza.  Molti , se si pensa che siamo in Promozione. Eppure questo è un girone che riserva valori tecnici importanti, come ribadisce il direttore sportivo dell’Aranova Alessio Mursia (foto Serenelli) , uno dei principali artefici della sorpresa Aranova, a dicembre rinforzata per sognare ad occhi aperti . Con la vittoria di domenica, 2 a 0 sul Canale Monterano, salgono a 15 i risultati utili consecutivi.  ”  Su tutte credo che la squadra più attrezzata sia la CPC Civitavecchia. Ben organizzata, di grande spessore tecnico. Ma attenzione alle altre, non sono da sottovalutare – ricorda Mursia –  è un quintetto che si giocherà la promozione diretta sino alla fine e nel girone di ritorno usciranno i veri valori tecnici” . Sulla stessa lunghezza d’onda il tecnico del Corneto Tarquinia Paolo Del Canuto. ”  In vetta c’è molto equilibrio, si tratta di un torneo che promette scintille e spunti interessanti con il nuovo anno” . E poi c’è da aggiungere che vi sono giocatori che, per dirla tutta, sono un lusso per queste categorie. Attaccanti di esperienza, nomi celebri a categorie più alte. Da Catracchia ad Italiano, passando per Provinciali e Tabarini, e ancora un nome come quello di Daniele Federici, difensore della Corneto Tarquinia da un passato illustre, fino a qualche anno fa nel Grosseto in serie B.