Sos mal di schiena: rimedio d’urgenza
Il dolore lombare, a volte, è un gemito dell’anima
Le emozioni negative, le tensioni e lo stress accumulato hanno un impatto diretto sulla nostra schiena. Lo stress produce cambiamenti metabolici, altera i nostri ormoni e i neurotrasmettitori, aumenta il cortisolo nel sangue, il ritmo cardiaco, ecc. Tutto ciò genera cambiamenti in numerosi organi. La colonna vertebrale non è esente da tutte queste variazioni e, pertanto non dobbiamo meravigliarci se i dolori emotivi, quali ansia, paura e preoccupazione possano sfociare anche in un dolore localizzato alla parte bassa della schiena, sopra i glutei.
“A seconda dell’intensità, ci possono essere difficoltà di movimento della parte inferiore della colonna, impossibilità a piegarsi in avanti e, soprattutto, una contrattura dolorosa dei muscoli che scorrono lungo la colonna lombare. Perlopiù è dovuto a movimenti e posture scorrette, traumi muscolari, artrosi delle vertebre lombari, discopatia. Nella lombosciatalgia spesso il dolore si irradia a parte o a tutto l’arto inferiore, rendendo sofferta o impossibile la deambulazione” spiega la naturopata Monica Bertoletti, Naturalmente sani, alias Monique Bert, ideatrice del gruppo fb Medicina Evolutiva, Naturopatia e Detox e coautrice Tiroide Approccio Evolutivo, gruppo fb creato dal dr Andrea Luchi.
DOLORE FISICO ED EMOZIONI
“Il dolore lombare è un gemito, a volte un grido di dolore, di una parte di noi che non ce la fa più a sostenere o sopportare qualcosa: un lavoro troppo pesante, una situazione problematica di tipo esistenziale, familiare, lavorativa a cui non sappiamo sottrarci, di solito per un rigido senso del dovere o per un’incapacità di dire di no.
Anche l’insorgere della discopatia segue spesso un periodo di rigida e talora testarda sopportazione di eventi affrontati senza elasticità alcuna: il disco “schiacciato” (degenerazione discale) o che esce dalla sua sede (ernia) esprime scarsa flessibilità e poca capacità di adattamento. In genere, questo atteggiamento va a scapito del piacere: la vita erotica viene trascurata e la libido si blocca nelle radici nervose deputate alla sessualità, che escono in parte (guarda caso…) proprio dalle ultime vertebre lombari. A volte è il tentativo dell’anima di difendersi con la contrattura dei muscoli lombari, da un eros inadeguato al nostro vero sé. Non siamo più in grado di chinarci di fronte a ciò che è degno del nostro massimo rispetto”.
RIMEDIO D’ URGENZA
Un rimedio molto efficace è il seguente olio medicinale: due cucchiai di olio di girasole biologico, un cucchiaio di olio essenziale di ginepro, un cucchiaio di olio essenziale di garofano. (Circa 200 gtt). Frizionare delicatamente tre volte al giorno. È un rimedio d’emergenza da utilizzare solo il tempo necessario, meglio non superare la settimana.
Attenzione- raccomanda la naturopata – a non assumere in eccesso questa meravigliosa pianta diuretica, che è il Ginepro”.
GINEPRO OE
“Ha un effetto antinfiammatorio, antidolorifico, antisettico urinario e intestinale, depurativo di reni e sistema digestivo.
Indicato per chi soffre di reumatismi, stanchezza.
Depurativo e drenante, questo olio essenziale agisce sia sui reni che sul sistema linfatico liberando il corpo dalle tossine e dalle scorie ed ha anche un’attività diuretica.
Grazie a queste proprietà il ginepro è utile in caso di stasi venosa, edemi, ritenzione idrica e cellulite.
Anche la funzione depurativa del fegato ne trae beneficio.
Poche gocce diluite in un olio vettore (consiglio un mix sesamo e iperico per i dolori e arachide, per chi ne soffre davvero molto, secondo Edgar Cayce), da massaggiare lungo le apofisi spinose della colonna, in modo da sciogliere la muscolatura paravertebrale, con scopo antalgico, nelle zone dolenti e nelle zone colpite da reumatismi”.
GAROFANO OE
L’olio essenziale di Chiodi di Garofano possiede così tante proprietà da richiedere un articolo interamente dedicato. Quindi ci limitiamo a citare solo quelle pertinenti all’argomento. Grazie all’eugenolo, una molecola che agisce sulla trasmissione nervosa in grado di bloccare la trasmissione del dolore, l’olio essenziale di Garofano è un ottimo analgesico. Dotato di proprietà antispastiche, è un buon rilassante muscolare intervenendo nei processi nervosi all’origine degli spasmi lisci. Antinfettivo con azione battericida. Antimicotico ad ampio spettro, antinfiammatorio ed antiossidante.” I chiodi di garofano –sottolinea la naturopata – sono uno dei 6 tonici supremi della medicina tibetana e sono eccellenti per la digestione e per amplificare le sensazioni sessuali”.
INTEGRATORI E FITOTERAPICI
“Esistono molto altri rimedi, coadiuvanti naturali, per gestire l’infiammazione e quindi il dolore, ma che richiedono una valutazione personalizzata da parte di un terapeuta esperto.
Tra questi cito il Metil-sulfonil-metano o MSM, una forma naturale dello zolfo organico, le cui straordinarie capacità come antidolorifico su molte tipologie di dolore, sono state ampiamente documentate dalla ricerca scientifica.
Il Ribes Nigrum macerato glicerico (in acuto, 30 gocce ogni due ore dalle ore 8 alle 12).
Ed infine due fitoterapici composti della Labor Villa Stoddard, da usare in sinergia: LVS 38: 40 gocce per 4/5 volte al dì per i primi giorni poi continuare con 30 gocce per 3 volte al dì LVS 8: 30 gocce tre volte al dì”.
DEPURARE CORPO E MENTE
“A conclusione rammento ciò che non mi stancherò mai abbastanza di sottolineare: lo stile di vita, (movimento, alimentazione ed emozioni) gioca un ruolo fondamentale sul nostro stato di salute, anche quella della schiena. Intestino, mente e schiena sono connessi tra di loro. Una postura sbagliata può essere dovuta ad alterazione viscerale, per esempio dell’apparato digerente, super infiammato e sovraccaricato di un’alimentazione non adeguata e da uno stile di vita stressante. Alterazioni di tonicità del tubo digerente o stati di distensione possono sia per via meccanica sia per via neurologica alterare prepotentemente il nostro assetto posturale. Se vogliamo davvero stare bene e smettere di soffrire, è necessario innanzi tutto “ripulire” il corpo e la mente da cibi e pensieri tossici.”
di Miriam Alborghetti
