La magia dell’Epifania

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La magia dell’Epifania

di Mancinelli Denise, Mustafa Safia, Pecchia Chiara e Scorcelletti Rebecka
Classe V B

La notte prima dell’Epifania la Befana stava preparando, come ogni anno, i doni per il giorno tanto atteso dai bambini. Verso le 23:00, quando la Befana pensava che i bambini fossero già addormentati, salì sulla sua scopa e iniziò il suo viaggio.

Lei abitava molto lontano, nell’Isola dei Dolcibotti, quindi la scopa doveva fare molti km. Ma a metà strada la scopa, arrabbiatissima, gridò: ”Basta, sono stanca! Sempre la stessa storia: vengo caricata di regali pesantissimi, volo per tutta la notte e alla fine mi ritrovo tutta spelacchiata!

Sai che ti dico? Quest’anno faccio sciopero! Comprati un’aspirapolvere”. La Befana disperata non sapeva che fare: aveva bisogno di una nuova scopa per caricarla di doni. Due gemellini molto poveri, Angelo e Chiara, guardando dalla loro piccola finestra, avvistarono la Befana che tornava verso casa.

I bimbi singhiozzando dissero: “Noi siamo poveri, i nostri genitori stanno cercando cibo nei secchi della spazzatura. Oggi è la festa della Befana e noi non potremo ricevere doni e caramelle!” La Befana li sentì e dispiaciuta decise di fare una proposta alla sua fedele ed insostituibile scopa: “Cara mia, facciamo così: aiutami a consegnare i regali e quando avremo finito andremo a fare una bella vacanza!” Questa idea piacque un sacco alla scopa.

La Befana volò nel buio pesto con un vento gelido. Arrivò a casa dei gemelli; li spaventò perché la Befana, si sa, non ha un bell’aspetto: aveva un naso enorme, a punta ed era piena di nei e brufoli. Non esitò un secondo, usò la sua polvere magica e ripartì con loro. Erano le 7:00 e tutti i bambini dormivano.

La Befana lasciò loro le calze con dentro un bigliettino, con su scritto “Cari bambini, buoni sarete se Angelo e Chiara aiuterete!” La mattina dopo i bambini, senza pensare ai regali, lessero quel biglietto. Come per magia si ritrovarono tutti nella piazzetta del villaggio e decisero di aiutare insieme i bambini come Chiara e Angelo.

Ognuno di loro offrì i suoi risparmi per comprare da mangiare e dei vestiti. Ci furono doni per poveri, ricchi, malati e disabili, proprio per tutti, perché ognuno è speciale! La Befana pensò che a volte i bambini sono più buoni e altruisti degli adulti.

D’allora ogni anno, il sette gennaio, si possono incontrare la Befana e la scopa che riposano facendo una delle crociere più belle del mondo!