Applausi per Alessandro Benvenuti al Teatro Traiano di Civitavecchia

0
2408
foto di Carlotta Benvenuti

Si è aperta con un grande successo  la rassegna Teatro d’Autore a cura di Davide Tassi al Teatro Traiano di Civitavecchia.Ieri lo spettacolo scritto, diretto e interpretato da Alessandro Benvenuti, Un comico fatto di sangue ha ottenuto grandi consensi dal folto pubblico presente. La rassegna sostenuta dalla collaborazione tra il Comune di Civitavecchia e ATCL – Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio, pone in primo piano quelle formazioni artistiche che fanno dell’autorialità,come indagine ed esplorazione della società contemporanea, la propria cifra stilistica.  Un monologo sorprendente nella scrittura, divertentissimo, che ha lasciato il pubblico con il fiato sospeso nel seguire le vicende di una famiglia in un susseguirsi rapido di scene.

«E’ il comico, che essendo fatto di sangue non rinuncia neppure di fronte a un dramma al piacere di poter piacere a chi lo ascolta? O è il fatto di sangue in sé che nonostante la sua tragicità diventa a suo modo comicamente sorprendente? Allo spettatore il piacere, spero, di decidere ascoltandolo.» ha spiegato Alessandro Benvenuti.

Alessandro Benvenuti col nostro vice direttore Felicia Caggianelli

L’autore e la sua compagna di vita Chiara Grazzini analizzano con un linguaggio comico modernissimo e con chirurgica spietatezza i rapporti tra i membri di una famiglia che sa tanto d’Italia, di questa nostra Italia che ha perso la bussola del buon senso e naviga ormai a vista tra i flutti sempre più minacciosi del mar dell’incertezza. Una commedia in cinque atti rapidi ed incisivi dove nessuna parola è messa lì per caso. Una drammaturgia sorprendente nella sua semplicità. Dal 2000 al 2015, passando attraverso cinque momenti chiave o testimonianze, l’autore narra il progressivo degenerare dei rapporti di una famiglia composta da un marito, una moglie, due figlie e qualche animale… di troppo. E più i fatti, via via che il tempo passa, si fanno seriamente preoccupanti, e più, nel raccontarli, diventano, per chi li ascolta, divertenti.