La ditta Massimi chiede la proroga per l’appalto della nettezza urbana. Cosa ne pensa la gente?

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Tra poche settimane scadrà a Ladispoli il contratto per l’affidamento della raccolta dei rifiuti, attualmente gestita dalla ditta Massimi.La posizione de L’Ortica sulla vicenda è nota, sono anni che ribadiamo come il servizio porta  a porta fu avviato in modo frettoloso dalla passata amministrazione che non volle accettare il suggerimento di avviare una preventiva campagna di sensibilizzazione per i cittadini. Il tempo ha confermato che i dubbi erano leciti, accanto a tantissime persone che diligentemente effettuano la raccolta differenziata, ci sono sacche di incivili che trasformano angoli di Ladispoli in pattumiere a cielo aperto, pesando sulle tasche dei contribuenti per il conferimento in discarica del rifiuto secco. Vero che il gestore non ha colpa di questa situazione, altrettanto innegabile però che il porta a porta non sia perfetto come dovrebbe essere. Per non parlare della raccolta a terra della spazzatura, troppe strade anche del centro di Ladispoli non sono pulite e decorose, ci sono zone come via Palermo ad esempio dove le foglie sembrano essersi depositate sul selciato da secoli. In questo scenario, la vicenda ha assunto un deciso colpo di acceleratore con la presa di posizione della ditta che ha chiesto la proroga al comune di Ladispoli con una lettera ufficiale che da qualche ora gira sul web. Una faccenda delicata che innesca anche reazioni politiche da parte delle opposizioni che hanno chiesto una convocazione urgente della commissione Igiene e ambiente per sapere le intenzioni dell’amministrazione. Siamo dunque ad un punto di svolta, ecco una sintesi della lettera della ditta Massimi.

“E’ data facoltà all’amministrazione comunale di prorogare il contratto d’appalto di un ulteriore quadriennio. Tale clausola è stata riconosciuta come legittima anche dal Tar del Lazio nella sentenza del 2018 tra lo scrivente e l’amministrazione comunale e che ha avuto ad oggetto proprio la verifica della sussistenza del legittimo inserimento di detta clausola contrattuale. In ragione di questa sentenza, rappresentiamo la nostra disponibilità a proseguire nel rapporto contrattuale, eventualmente anche rimodulando di comune intesa, nonché provvedendo all’avvio e alla successiva esecuzione del servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta con il sistema della tariffazione puntuale, senza alcun onere aggiuntivo a carico di codesta medesima spettabile amministrazione. In ragione degli ultimi risultati ottimi di raccolta differenziata raggiunti nel corso del primo quinquennio contrattuale, grazie anche alla fattiva collaborazione della cittadinanza, ci siamo già adoperati per essere in grado di offrire sin da subito il citato sistema di tariffazione puntuale, senza alcun costo per l’amministrazione e di riflesso per la collettività”.

Giustamente la ditta tira l’acqua al proprio mulino, vedremo quali saranno le scelte dell’amministrazione, certo è che la città non è pulita come dovrebbe essere e che, anche leggendo sui social, la popolazione è delusa ed arrabbiata per un servizio che purtroppo non sembra essere all’altezza dei milioni di euro sborsati dai contribuenti di Ladispoli.