Ci sono voluti quasi due mesi, alla fine una prima fumata bianca è arrivata per la via Settevene Palo, chiusa al traffico tra Cerveteri e Bracciano a causa di una rovinosa frana.
E’ spontaneo pensare che molto abbiano contribuito le proteste dei cittadini e le prese di posizione delle forze politiche che hanno bussato in modo forte e chiaro alla porta della Città Metropolitana di Roma, ente competente per l’importante arteria che collega il mare al lago. La notizia è che è stato finalmente aperto il cantiere per l’avvio dei lavori che consentiranno la riapertura della strada. Interventi che non debbono essere soltanto di bonifica e rimozione dei massi precipitati sulla carreggiata, ma soprattutto risolutivi per la messa in sicurezza della strada al fine di evitare che il maltempo invernale possa causare ulteriori cedimenti strutturali sia della collina circostante che del già martoriato selciato. Ad oggi non sono state rese note le date per la possibile riapertura alla circolazione della via Settevene Palo, obiettivamente questi lavori sembrano essere partiti un po’ in sordina. La speranza è che i tempi siano rispettati e che la gente non debba più assistere all’indecente valzer di cambi del progetto in corso d’opera, aumento improvviso dei costi e rallentamenti causati dalla pachidermica burocrazia nostrana. Sarebbe un bel regalo di Natale per tutti se la strada fosse riaperta entro la fine dell’anno.