La Finanza di Ladispoli smaschera un profilo social che vendeva merce contraffatta

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Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma ha concluso,sotto il coordinamento della Procura di Civitavecchia, un’operazione volta al contrasto del fenomeno del commercio online di materiale contraffatto sequestrando numerosi capi di abbigliamento che alcuni cittadini vendevano in modo spregiudicato sui social network.

L’indagine condotta dai Finanzieri della Compagnia di Ladispoli,partita alcuni mesi fa sulla scorta del monitoraggio del web, ha permesso di appurare che su piattaforme social come Facebook veniva vendutamerce di natura contraffatta, che riproduceva illegalmente i marchi di note firme della moda italiana, ovviamente propostaa prezzi nettamente inferiori rispetto a quelli di mercato o comunque consigliati dalle case produttrici.

L’acquirente, dopo un primo contatto sulla chat che pubblicizzava gli articoli, veniva contattato direttamente in privato tramite Messenger per concludere, in totale discrezione, l’operazione di vendita.

Numerose le transazioniillegali finite sotto la lente di ingrandimento delle Fiamme Gialle, ad oggi i soggetti, in particolare a corollario delle indagini svolte, sono state eseguite n. 7 perquisizioni locali delegate dall’A.G., nel corso delle quali, sono stati rinvenuti e posti sotto sequestro numerosi articoli contraffatti. Ad essere denunciate all’A.G. sono 6 persone di nazionalità italiana, tutte residenti nel territorio di Ladispoli,Cerveteri e Anguillara Sabazia, per ricettazione e detenzione di prodotti con marchi contraffatti.Sulle pagine elettroniche usate per pubblicizzare i prodotti sono state applicate procedure di oscurazione.