“Essendo all’estero per motivi di lavoro, rispondo pubblicamente alle interrogazioni sollevate in aula dai consiglieri comunali Maria Concetta Palermo ed Eugenio Trani”.Con queste parole l’assessore alle attività produttive, Patrizio Falasca, ha diffuso una nota per replicare ai quesiti degli esponenti dell’opposizione in merito a tre argomenti estremamente importanti.
“Vorrei rassicurare i consiglieri Trani e Palermo – prosegue Falasca – che conosco bene i lavori del Consiglio regionale e che ad ogni modo alcuni atti sono pubblici. Trovo francamente prematura tale interrogazione, sbandierata tra l’altro sui social decine di giorni fa, per una questione che è stata messa all’o.d.g. Della commissione consiliare permanente in data 19/07/2018 presso la sala Latini alle ore 11.30 come da documento allegato e non del consiglio Regionale. Che verrà approvata chissà quando. Tuttavia vorrei rassicurare i 2 consiglieri, che al momento, per tale questione, non esiste alcun tavolo di lavoro e quindi non mi è pervenuto alcun invito, vorrei però rassicurarli sul fatto che ho letto attentamente le argomentazioni del nuovo piano commercio e che, in caso di approvazione, faremo tutto il possibile per applicare al meglio i meccanismi di sinergia e le proposte, in esso contenute, sul nostro territorio. Infine ci terrei a rassicurare l’opposizione tutta esternando alla stessa l’esistenza di una filiera fortemente funzionale e produttiva tra il gruppo Consiliare FdI Ladispoli e i Consiglieri Regionali di Fdi, Ghera, Colosimo e Righini con i quali personalmente mi confronto in maniera quasi giornaliera su tutte le questioni ed in particolar modo quelle che riguardano i nostro territorio.
Alla seconda questione posta – continua l’assessore Falasca – posso certamente affermare che quanto esternato dai Consiglieri Trani e Palermo non corrisponde al vero! Mi urge informare che il sistema Pec è prettamente un sistema o meglio ancora un servizio di invio e ricezione di documenti digitalizzati. Tali documenti per questioni di privacy sono esclusivamente accessibili agli assegnatari I quali hanno ricevuto tempestiva comunicazione, da parte dei responsabili dei servizi informatici, di fare una copia di backup del proprio storico. Tale copia è individuale ed ogni singolo intestatario di pec l’avrebbe dovuta fare in maniera autonoma proprio in vista dei cambiamenti in corso comunicati con largo anticipo. Tuttavia, da una nota ufficiale inviatami via mail, dal responsabile dei servizi informatici, si può chiaramente evincere che le notizie riportate dai consiglieri Trani e Palermo risultano non corrispondenti al vero.
Riguardo alla terza interrogazione, cito testualmente il punto 2.1 della determina indicata nell’interrogazione:
“I sottodomini di terzo livello sotto il dominio “.gov.it” utilizzati dalle pubbliche amministrazioni che non rientrano fra quelle definite all’art.1 potranno essere utilizzati fino al 30/06/2018. Dal 1/7/2018 al 31/12/2018 verrà mantenuta la configurazione dei DNS al fine di preservare l’accesso ai servizi con gli URL obsoleti”.
Il mantenimento degli attuali DNS, cosa in vigore appunto da svariati giorni, garantisce la sola possibilità di passaggio ad altra soluzione. Passaggio che sarà obbligatorio fare. In effetti il passaggio è stato effettuato in tempi record e mi fa piacere che I consiglieri lo affermino, poichè considero tale affermazione un merito e non un demerito.
Alla domanda “su che basi L’Assessore Falasca ha eseguito tale passaggio in tempi record” rispondo semplicemente che il tutto è avvenuto sulla base di competenze specifiche nel settore, competenze particolarmente legate all’innovazione tecnologica, alla conoscenza di uno specifico studio delle regole e della gestione dei “ccTld”, alla concreta capacità di mediazione con gli “ISP” e alla capacità di gestione e di configurazione degli indirizzi “IP”.
Tali competenze hanno permesso Il passaggio, in tempi record, del sito istituzionale sotto la risoluzione del dominio www.comunediladispoli.it ed il tutto è stato già effettuato senza alcun trauma, senza perdita di dati e senza alcuna difficoltà. Tutto è stato fatto senza fretta, scegliendo la migliore soluzione sul mercato. Mi permetto anche di affermare che, a differenza di quanto falsamente attribuito nell’interrogazione, il Comune di Ladispoli ha fatto una scelta che lo pone all’avanguardia in questo campo e può essere preso come punto di riferimento dagli altri enti che rischiano di trovarsi in difficoltà nel gestire la dismissione del dominio “.gov” senza aver trovato alcuna soluzione.
Alla domanda: “Non sarebbe stato più efficace aspettare per avere indicazioni certe e confrontarsi con gli altri comuni, evitando ulteriori disagi alla macchina amministrativa e altre probabili spese a carico dell’Ente?”
Ritengo di non dover attendere nessuno per avere indicazioni, poiché tale attesa avrebbe solo messo in condizione critica la fruibilità del sito istituzionale.
Ribadisco che il confronto con altri Comuni non è da prendere in considerazione, poiché la scelta fatta, a mio avviso, è la più corretta e lineare possibile, ed è stata attivata con largo anticipo proprio per garantire la fruibilità dei servizi a salvaguardia di sprechi o interruzioni del servizio..
A tale proposito informoi consiglieri autori dell’interrogazione che lo spazio web esula totalmente dall’assegnazione del nome di dominio, di fatto lo stesso, può risponde ad un indirizzo “IP” oppure ad un altro, quindi il nuovo spazio “fisico” acquistato, costato meno della metà di quello precedente, sarà una costante, quindi l’infrastruttura creata rimarrà invariata e nel momento in cui l’Ente preposto scioglierà le riserve ed assegnerà dei nomi di dominio con TLD univoco e “riservati ai comuni” a noi basterà configurarlo senza interrompere il servizio ed in pochissimo tempo, lo stesso, risolverà sul sito web del Comune di Ladispoli. Ci terrei a sottolineare che il nome di dominio www.comunediladispoli.it corrisponde ad una scelta che può finalmente essere definitiva. In questi ultimi 20 anni nessuno ha mai pensato di “garantire l’identità in rete” alla nostra Città. I nomi di dominio dove essa veniva rappresentata istituzionalmente sono variati più volte con conseguenze e disagi enormi! Tra l’altro www.comunediladispoli.it è un nome di dominio che il “NIC” o meglio il Registro dei nomi di dominio con suffisso .IT e che ne Regolamenta l’assegnazione, a suo tempo ha indicato tale dominio non registrabile poichè riservato al Comune di Ladispoli”