“Non accettiamo la cancellazione del treno delle 4,56 da Ladispoli”

0
1178
torre flavia
Giovanni Ardita

Ardita sul piede di guerra insieme ai pendolari di Ladispoli, il leone della destra torna a ruggire prende iniziativa con il responsabile per il Lazio della Union of European Consumers Walter Augello, da qualche giorno sale la preoccupazione per molti pendolari della tratta Civitavecchia-Roma visto che dal primo di agosto verrà soppresso il treno delle 4,56 da Ladispoli. Il treno istituito nel 2017 ha avuto da subito il favore della gente, con un notevole riscontro di affluenza, a Ladispoli sulla banchina anche in pieno luglio sono più di duecento i pendolari che usufruiscono di questo treno, in molti avevano addirittura rinunciare a dei lavori visto se venisse soppressa questa corsa il primo treno utile partirebbe da Ladispoli alle 5,55. Capirete che per chi deve recarsi al lavoro tra le 6,30 e le 7,00 è praticamente impossibile arrivare puntuali e che quindi con la sospensione della corsa delle 4,56 arriverebbero di sicuro in ritardo. E’ il signor Franco Lamanna pendolare storico di Ladispoli, a suggerirci l’unica alternativa per arrivare a lavoro in tempo, cioè alzarsi tra le 4,00 e le 4,30 arrivare sulla via Aurelia, perché il bus non entra a Ladispoli e prendere la corsa delle 5,30, immaginate ogni mattina che bella avventura.
Ardita tuona contro i locali consiglieri grillini , ora devono uscire dal letargo, hanno sempre lamentato la scarsa pulizia del sottopassaggio ed il rumore dei treni, bene,
Ardita scudiscia i consiglieri grillini locali, che dopo un lungo letargo, dove lamentavano la pulizia del sottopassaggio il rumore del treno, oggi che il Governo ha nominato un uomo di punta del Movimento 5 Stelel come Danilo Toninelli a Ministro Infrastrutture e Trasporti da cui dipendono le Ferrovie dello Stato, adesso è ora che si sveglino e si diano fare per sollecitare il loro signor Ministro dei Trasporti, perché ogni giorno i pendolari bruciano sotto il sole con una pensilina che da tempo attendono e che dopo 6 mesi di lavori ancora non vede luce come i bagni che a tutt’oggi sono chiusi. Questi eterni lavori stanno stancando chi ha la sola colpa di prendere il treno per recarsi al lavoro. Ma ad avere problemi oltre ai pendolari sono i residenti nelle zone limitrofe alla stazione, con i bagni chiusi sono in molti a espletare i loro bisogni sui all’aperto e potete immaginare l’odore soprattutto con la calura estiva, mentre i residenti del quartiere Campo Sportivo lamentano che la notte non si riesce a dormire con il cantiere aperto, per carità è giusto che gli operai lavorino nelle ore in cui i treni non circolano, ma non è pensabile che si possa portare avanti un cantiere con soli 4 o 5 operai e attendere che i lavori terminano dopo 1 anno, perché le ferrovie devono limitare i costi.

Afferma agguerrito il delegato dei pendolari per il comune di Ladispoli Giovanni Ardita, stiamo preparando di concerto con tutte le realtà associative dei trasporti dal Codacons al Comitato dei pendolari e la Union of European Consumers una nota di diffida al Ministro delle Infrastrutture per evitare che venga soppresso il treno delle 4.56, molti pendolari sono pronti a firmare una petizione che non solo sarà inviata solo all’amministratore delegato di RFI e al direttore di Trenitalia, ma intendiamo chiedere conto anche a chi ha la responsabilità politica, inviando tale nota anche alle autorità competenti dei trasporti sia della Regione Lazio che e del Ministro delle Infrastrutture guidato dall’esponente del movimento 5 stelle Danilo Toninelli.

Un’altra battaglia a difesa dei pendolari, per arrivare ad avere una stazione, quella di Ladispoli, che garantisca gli standard minimi di vivibilità, ricordiamo che d’inverno i pendolari sono oltre ha 10.000 a cui in estate vanno aggiunti moltissimi pendolari/turisti, cioè coloro che pur di passare qualche tempo con tutta la famiglia nel nostro mare, affittano casa e cominciano a fare i pendolari con Roma, ed anche tutti quei turisti che comunque per passare qualche sulle nostre spiagge la mattina partono presto da Roma con il treno per raggiungere una delle località turistiche più vicine e comode da Roma.