Attenti che il giocattolo così si rompe

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Raramente ci occupiamo di calcio nazionale, essendo il nostro giornale diffuso in ambito prettamente locale. Ci sono però notizie talmente eclatanti, con riflessi anche sugli appassionati di football del nostro territorio, che meritano un commento. Sia chiaro, senza moralismi di sorta, abbiamo sempre diffidato di coloro che si scandalizzano a comando. Parlare di calcio in questi giorni non può che essere sinonimo di commentare il passaggio di Cristiano Ronaldo alla Juventus che lo ha pagato 100 milioni di euro al Real Madrid. Una somma che può apparire mastodontica, in realtà è un’operazione studiata a tavolino che permetterà al club bianconero di recuperare tutto il denaro investito sul campione portoghese grazie al merchandising in tutto il mondo. E’ sufficiente segnalare come si stia vendendo da giorni una maglia di Ronaldo al minuto negli Juventus Store e sul web per comprendere come la famiglia Agnelli abbia visto lungo. Chiarita la sagacia della società bianconera, ci interessa sottolineare un altro aspetto. Anzi, una domanda. A fine agosto che senso avrà il nuovo campionato di Serie A? Dal calcio mercato stanno arrivando indicazioni inequivocabili, la Juventus dei 7 scudetti consecutivi è ancora più forte, ha effettuato una campagna acquisti pazzesca, insieme a Ronaldo a Torino sono sbarcati anche campioni come Caldara dall’Atalanta, Emre Can dal Liverpool, Cancelo dal Valencia. Ad oggi nessuna squadra è in grado di competere con la Juventus. Dal Napoli all’Inter, dalla Roma alla Lazio, il divario tecnico è talmente ampio che rischiamo di vedere una lunga e solitaria cavalcata dei giocatori del mister Allegri verso lo scudetto. Con l’aggravante che l’attuale Serie A con 20 squadre appare ormai un torneo obsoleto e poco divertente. Con il massimo rispetto per tutti i club, ma che senso ha un campionato dove a tentare di fronteggiare la Juventus di Ronaldo ci sono Frosinone, Empoli, Spal, Chievo e tante altre encomiabili squadre di provincia che hanno ovviamente bilanci ed organici non competitivi ad alto livello? Sarebbe meglio una Serie A con 16 squadre e maggiormente equilibrata, visto che da anni a dicembre ci sono club che non hanno più grandi obiettivi.  Insomma, il rischio di annoiarsi stavolta è concreto, aggiungiamoci anche la confusione che si sta generando sulle piattaforme satellitari, digitali ed on line che trasmettono le partite della Serie A ed ecco arrivare un cocktail non molto gustoso. Che dire? Alla fine tutti staremo a tifare per le nostre squadre del cuore, però sapere già in anticipo chi è il più forte e doversi solo dividere le briciole appare veramente insopportabile. Tanto di cappello alla Juventus, ma così il giocattolo prima o poi si rompe. Meglio istituire questa Super Lega Europea dove la Juventus affronterebbe club dello stesso calibro come Real Madrid, Barcellona, Paris Saint Germain, Manchester City. E lo spettacolo sarebbe assicurato. Ed equilibrato.

                                                                                                            Gianni Palmieri