ETRURIA IN DANZA 2018- Piazza Santa Maria: un vero teatro

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“Facisti come quei ,che di notte il lume porta dietro, e se non giova, ma dietro se fa le persone dotte.” Alessandra Ceripa cita la frase di Dante Alighieri per descrivere la meravigliosa sensazione provata al termine della terza edizione di “Etruria in danza “ ,ideata e realizzata dalla coreografa etrusca con il supporto della scuola cerite Asd Dimensione danza 2000, che ha fatto confluire nel nel centro storico un elevato numero di spettatori. In cinque serate sono state registrate oltre 3600 presenze.

“Ma la soddisfazione maggiore mi deriva dal fatto che la mia idea di trasformare Piazza Santa Maria in un vero teatro e’ perfettamente riuscita, e per questo ho fatto riferimento al sommo poeta in quanto l’impostazione scenografica perfettamente in linea con l’ambiente medievale , i temi scelti, profondi nel loro significato e le coreografie in sintonia ,la bravura di tutti gli interpreti, piccoli e grandi, hanno coinvolto il pubblico in un comportamento che nulla ha da invidiare ad un teatro. Applausi a scena aperta, composti, educati.” Il Presidente Vincenzo Ceripa aggiunge: “ci siamo impegnati a fondo, per integrare le 400 sedie messe a disposizione dal Comune e grazie a tanti amici, siamo riusciti a portarle a 700 , facendo in modo che tutti potessero vedere comodamente gli spettacoli. Lo scenario naturale della storica piazzetta e’ stato arricchito con una scenografia in tema, ricostruendo quinte e travi di sostegno con foto dello stesso antico muro .” Siamo pienamente soddisfatti.” La direttrice artistica della rassegna Alessandra Ceripa aggiunge “ coniugare le ricchezze archeologiche della nostra città con l’arte coreutica, riportata nell’alveo naturale artistico culturale è stata una idea convincente. Un ringraziamento particolare all’assessore alle politiche e culturali Federica Battafarano che ha abbracciato con entusiasmo la nostra idea. “ La rassegna si e’ conclusa domenica sera con lo spettacolo “La strada che arriva al mare”, una ricerca raffinata e suggestiva dove il ritmo e le melodie restituiscono ai movimenti, il richiamo alla terra di origine , bagnata dal quel mare, crocevia di storie, popoli, culture, tradizioni, sogni, denunce, anelito di libertà. Le coreografie di Alessandra Ceripa, Andre’ De La Roche, Marta Scarsella, Francesca Ferretti, Silvia Mantovani, Andreolini Valeria, Giulia Capoccia, Rachele e Patrizio Ratto. Ha presentato Emanuele Castrucci. Nel finale assegnazione di borse di studio ad allieve e allievi meritevoli che nel corso dell’anno hanno saputo coniugare eccellenti risultati a scuola pur mantenendo una assidua presenza alle lezioni di danza. Al termine il ricordo commovente e struggente di Marco Vannini.