“Informazione, tra Ladispoli ed altri Comuni adottati due pesi e due misure”

0
858

“Uno dei mali dell’informazione nostrana è certamente la politica del sospetto. Che, quando si coniuga alla dietrologia ed al processo alle intenzioni, assume sembianze farsesche. Ed indubbiamente anche stucchevoli per i cittadini che preferirebbero leggere sui mass media notizie di interesse generale e non pettegolezzi da sottobosco”.

Le parole sono dell’assessore al personale, Amelia Mollica Graziano, che ha dovuto nuovamente replicare alle reiterate accuse su presunto sperpero di denaro pubblico da parte del comune per consulenze e contratti di collaborazione. Atti che, secondo alcuni mass media, sarebbero stati approvati per simpatie politiche, interessi di partito, accordi occulti.

“Qualcuno – prosegue l’assessore Amelia Mollica Graziano – conferma di non conoscere a fondo la normativa che concede agli enti locali di avvalersi di assunzioni applicando l’articolo 90. Individuando figure di fiducia, competenti e valide per supportare l’indirizzo dato dall’amministrazione a sostegno degli uffici comunali di piazza Falcone. Ricordiamo che sono contratti a termine, legati al mandato del sindaco, e non assunzioni a tempo indeterminato. E’ una strada percorsa da moltissimi Comuni italiani che da anni risentono della carenza di personale per il blocco dei concorsi pubblici. Così come gli aumenti contrattuali, previsti dalla legge, che non smentiamo perché siamo abituati come amministratori a metterci la faccia. Appare veramente di cattivo gusto pubblicare nomi e cognomi delle persone che lavorano grazie agli articoli 90, sembra un voler dare in pasto all’opinione pubblica chissà quali untori, quando in realtà sono persone che meritano rispetto e che operano nel pieno ossequio della normativa. Quando si vuole vedere il male ovunque, appare evidente il tentativo di strumentalizzare ogni notizia al solo scopo di ottenere una manciata di visualizzazioni in più con clamore e scandalismo gratuito. Ma l’aspetto interessante della vicenda è la differente osservazione delle notizie da parte di alcuni mass media. Ladispoli, da mesi, è sotto la lente di ingrandimento di qualcuno che vorrebbe addebitare all’amministrazione di Centro destra qualsiasi colpa possibile ed immaginabile. Spesso rasentando il ridicolo. Per qualcuno, insomma, è colpa del sindaco Grando anche se piove in piena estate E’ bizzarro però come la stessa strenua, ed ora sospetta, attenzione non sia rivolta verso altri Comuni del territorio. Dove non ci sembra che siano applicate metodologie amministrative differenti. Sappiamo che l’amicizia è un valore sacro e vincolante, però qualcuno prima di scrivere al computer dovrebbe ricordare che l’informazione dei figli e dei figliastri alla fine ha le gambe corte. Un po’ come le bugie”.