“Roberto Mancini è un’ottima scelta, ma il calcio italiano deve ripartire dai giovani”

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“Nell’augurare buon lavoro al nuovo allenatore della Nazionale, Roberto Mancini, cogliamo l’occasione per rilanciare il nostro appello alla nascita di un progetto che risollevi il calcio italiano dal baratro dove è precipitato per scelte sbagliate e strategie poco lungimiranti”.

Le parole sono dell’agente Alessio Sundas che già le scorse settimane aveva caldeggiato la nomina di Roberto Mancini come tecnico degli Azzurri, specificando come però da sola non fosse sufficiente a risolvere tutti i problemi del football nostrano. Che, oltre a coltivare nuovi talenti, dovrebbe riappropriarsi del proprio peso a livello internazionale.

L’agente Alessio Sundas

“In particolare – prosegue il responsabile della Sport Man Procuratori Sportivi – abbiamo contattato il vice commissario della Federazione italiana gioco calcio, Billy Costacurta, inviando una richiesta ufficiale di incontro per propormi come Capo Area Scouting della FIGC per rilanciare il nostro football. Roberto  Mancini è stato un campione di altissimo livello, conosce a fondo i problemi del calcio italiano, è sicuramente la persona giusta al posto giusto per rilanciare la Nazionale e riaccendere la passione dei delusi tifosi italiani. Come abbiamo spesso sottolineato, sono ancora aperte le ferite della vergognosa eliminazione dalla fase finale della Coppa del Mondo che la Nazionale potrà vedere solo in televisione. Occorrono scelte coraggiose e soprattutto una pianificazione che non può prescindere dalle Scuole Calcio. E’ un tasto sul quale la Sport Man sta battendo da tempo, il football nostrano deve ripartire dai giovani, coltivando quei campioni di domani che rappresenteranno il futuro della Nazionale Azzurra. L’anagrafe purtroppo non è un’opinione, un’intera generazione di talenti a breve appenderà gli scarpini al chiodo, il ricambio purtroppo non appare imminente, rischiamo di collezionare altre magre figure sia con la Nazionale che con i nostri Club nelle coppe europee. Occorre avviare un profondo lavoro di scouting in giro per la penisola per scovare giovani calciatori di livello. Un compito per il quale il sottoscritto si è ufficialmente proposto alla Figc. Nel contempo, è necessario non dissipare il patrimonio di esperienza rappresentato da tanti ex campioni che conoscono a fondo il mondo del calcio.  La Sport Man in tempi non sospetti, ben prima dell’eliminazione della Nazionale dai Campionati del Mondo, aveva lanciato l’allarme, proponendo alla Federazione italiana di coinvolgere nei progetti ex giocatori di altissimo livello. Ci sono ex campioni come Roberto Baggio, Paolo Rossi e tanti altri che potrebbero avere un ruolo primario nella ricostruzione del calcio italiano. Affidiamoci a questi prestigiosi sportivi per risorgere dalle ceneri a tutti i livelli. La scelta di Roberto Mancini è il primo passo verso la giusta direzione, ora la Figc non deve interrompere il cammino verso la ricostruzione totale del pianeta pallone in Italia”.