di Gianni Palmieri
L’Ortica diffusa oggi venerdì 27 aprile 2018 è forse il numero più difficile che abbiamo mai mandato in stampa, amici lettori. Uno di quei giornali in cui avremmo voluto scrivere ben altro. Dare sfogo a quello che pensiamo realmente. Purtroppo, e per rispetto verso i lettori e le istituzioni, dobbiamo mantenere un profilo moderato. Ma, al tempo stesso, molto determinato. E’ un numero de L’Ortica largamente dedicato alla memoria di Marco Vannini ed alla pressante richiesta di giustizia per un ragazzo ammazzato con un colpo di pistola. Giustizia che davvero ai familiari non è arrivata dopo la sentenza di primo grado. E la reazione dei genitori, devastati non solo dal dolore ma ora anche da quel senso di impotenza che li assale dopo il verdetto, è totalmente comprensibile. Ci penseranno avvocati e giuristi ad interpretare le motivazioni del verdetto, i due successivi processi potranno forse ristabilire l’equità di giudizio, al nostro giornale ora interessa il presente. Ed il presente, amici lettori, è quello di tenere alta la tensione, di non far scemare l’interesse dei mass media, di stare tutti vicini alla famiglia di Marco. E lo possiamo fare soltanto con iniziative di solidarietà concrete, non serve arrabbiarsi sui social o al bar per agire in modo efficace. All’interno del giornale troverete la nostra proposta per protestare in modo anche eclatante contro questo verdetto sul quale preferiamo non scrivere aggettivi. E’ necessario fare rumore, coinvolgere le amministrazioni comunali, ribadire in modo civile che nessuno a Ladispoli e Cerveteri accetta questo epilogo. E’ morto ammazzato un ragazzo di venti anni, tutti vogliamo sapere cosa è accaduto e soprattutto chiediamo giustizia per la sua memoria e per la sua famiglia. Non vi girate dall’altra parte, combattiamo insieme questa battaglia di civiltà. La battaglia non è ancora finita. Noi stiamo con Marco.