In visita a Cerveteri ila Presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello

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“Una mattinata emozionante per la nostra Città.

Una mattinata che spero possa aver lasciato un messaggio di pace, di rispetto. Soprattutto nelle nuove generazioni”. Questo il commento di Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri, il giorno dopo la visita della Presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello, che ha incontrato gli studenti delle quarte e delle quinte superiori dell’Istituto Enrico Mattei di Cerveteri.

L’iniziativa, fortemente voluta dall’Amministrazione comunale di Cerveteri, ha preso vita a seguito dei gravi fatti accaduti allo Stadio Olimpico di Roma quando fu oltraggiata l’immagine di Anna Frank attraverso degli adesivi attaccati tra gli spalti dell’impianto sportivo durante una partita di calcio.
Durante l’incontro all’Istituto Enrico Mattei, che ha visto la partecipazione attiva di tanti ragazzi della scuola, con letture e contributi personali, è intervenuto in diretta Skype anche il Sindaco di Pesaro Matteo Ricci, dove proprio alcuni giorni fa, nella scuola intitolata alla giovane ragazza ebrea deportata durante il nazifascismo, era stato deturpata da una svastica l’insegna d’ingresso.
La Presidente della Comunità Ruth Dureghello prima di recarsi all’istituto Enrico Mattei è stata accolta in Municipio dal Sindaco Alessio Pascucci, dalla Giunta Comunale di Cerveteri, dal Segretario Generale Dottor Pasquale Russo e dalla Consigliera comunale Anna Maria Costantini, e le è stato donata una meravigliosa riproduzione artistica realizzata da Roberto Di Berardino. A seguire, la visita al Museo Nazionale Caerite e ai Capolavori di Eufronio, la Kylix e il Cratere.
“Ogni forma di violenza, ogni forma di odio razziale, di intolleranza, di anti-semitismo, deve essere condannata con forza, soprattutto da parte delle Istituzioni – ha dichiarato il Sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci – è stato un grande onore per noi poter ospitare una figura prestigiosa come quella della Presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello e la ringrazio di cuore per la disponibilità dimostrata nel voler incontrare i ragazzi della nostra città. Giovani oggi, ma che saranno gli uomini di domani. Ancora oggi, con una normalità sconcertante, si leggono sui social, sui muri o sulle insegne delle nostre città, scritte, frasi e simboli oltraggiosi, quasi nostalgici di un periodo drammatico della nostra storia. Un periodo che ancora oggi, universalmente, viene riconosciuto come il più buio e tragico che si ricordi. Auspico di cuore che l’incontro di ieri abbia lasciato nei giovani un messaggio forte, di ciò che è stato e che mai più dovrà ripetersi”.