Il 20 Novembre prossimo è la Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, momento per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento e cercare di dare il proprio contributo, attraverso donazioni di piccoli importi o l’adozione a distanza.
Grazie alle nuove tecnologie sono stati fatti dei passi da giganti per aiutare le popolazioni povere sparse in varie e tante zone del mondo. Ma se pensiamo che nel mondo sono 795 milioni le persone che soffrono la fame, 168 milioni sono i bambini vittime di diverse tipologie di lavoro minorile che rischiano la vita ogni giorno, ci rendiamo subito conto che i pochi passi avanti fatti non sono abbastanza. Milioni di bambini in tutto il mondo a causa di povertà, fame e servizi di base inesistenti, vedono negarsi uno i loro diritti fondamentali. La Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989 nasce proprio con lo scopo di riconosce importanti e fondamentali diritti ai bambini e alle bambine di tutto il mondo.
I principi fondamentali della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza sono prevalentemente 4: l’articolo 2 prevede che i diritti sanciti dalla Convenzione debbano essere garantiti a tutti i minori, senza alcuna tipologia di discriminazione o distinzione; Secondo l’articolo 3, ogni legge, provvedimento, iniziativa pubblica o privata e in ogni situazione problematica, l’interesse del bambino/adolescente deve avere la priorità; gli stati, secondo l’articolo 6, devono impegnare il massimo delle risorse disponibili per tutelare la vita e il sano sviluppo dei bambini, anche tramite la cooperazione tra Stati; e infine l’articolo 12 sottolinea l’importanza del diritto dei bambini a essere ascoltati in tutti i processi decisionali che li riguardano, e il corrispondente dovere, per gli adulti, di tenerne in adeguata considerazione le opinioni.