Gli amici degli Aristogatti

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La locandina di “Angelo - Life of a Street Dog” – Fonte: LNDC

a cura di Barbara e Cristina Civinini*

PER NON DIMENTICARE ANGELO

A dicembre sarà pronto il corto su Angelo, il cane di strada divenuto il simbolo di tutti quegli animali vittime di abusi, uccisi da persone crudeli e senza cuore. Lo ha realizzato la Newscapes Entertainment. In un caldo pomeriggio estivo quattro ragazzi qualunque decidono di ingannare la noia torturando e uccidendo il docile Angelo, un povero cane di strada come tanti altri. Ma avergli preso la vita, e con sofferenza, non gli basta. Si fanno grandi in rete, mettendo alla berlina il povero cane torturato e ammazzato, sicuri dell’impunità. Quelle immagini diffuse in Internet però gli sono state fatali perché hanno consentito prima di individuarli e, poi, di infliggergli una pena esemplare, il massimo previsto dalla legge. Un massimo che con il rito abbreviato è sceso a 16 mesi anziché 24 e la pena è stata sospesa, dato che gli imputati erano incensurati. S’impone naturalmente una riflessione sui meccanismi del nostro sistema giudiziario che, praticamente, consente l’impunità a delinquenti di questo tipo. Il video diffuso sulla rete ha sollevato una vera e propria ondata di indignazione, tanto che la Newscapes Entertainment ha deciso di realizzare un cortometraggio, affiancata dalla Lega del Cane (LNDC), per onorare lui e tutti gli altri randagi che, sulla loro strada, incontrano persone buone ma anche esseri malvagi. Angelo – Life of a Street Dog arriverà sugli schermi il prossimo dicembre. “
In accordo con il regista Andrea Dalfino – spiega il presidente LNDC, Rosati – abbiamo comunque scelto di non mostrare scene cruente ma di raccontare anche e soprattutto le piccole cose di cui gioisce un cane randagio, che non ci chiede nulla se non un po’ di rispetto.” Alla raccolta dei fondi per la realizzazione del corto ha contribuito anche l’ENPA. Per vedere il trailer clicca sul link qui sotto: https://www.youtube.com/watch?v=AjCqFU3F2C4

 

MULTE SALATE PER CHI NON ISCRIVE FIDO ALL’ANAGRAFE

Fonte: Regione Lazio

Nella Regione Lazio aumenta la multa per la mancata iscrizione all’anagrafe canina. La sanzione amministrativa che prima oscillava fra un minimo di centocinquantamila e un massimo di trecentomila mila lire del vecchio conio, adesso varia tra 154 e 1.540 euro, con pagamento in misura ridotta di 308 €. Lo ha stabilito la legge regionale 9/2017 con l’articolo 17, co 72, che ha modificato l’articolo 24, co 2, della legge regionale in materia di Tutela degli animali di affezione e prevenzione del randagismo del 1997.

NUOVO PASSO INDIETRO SUI CIRCHI

I circhi in Italia, dal Rapporto CENSIS 2017 – Fonte: LAV
I circhi in Europa – Fonte: LAV

Il Senato, alla fine di un lungo dibattito, ha approvato la norma che riguarda l’uso degli animali nei circhi deludendo le aspettative animaliste. Avevamo l’occasione di fare una piccola rivoluzione, una grande scelta di civiltà, mettendo al bando lo sfruttamento di animali nei circhi. Ma oggi la stiamo perdendo. Così ha commentato l’approvazione del Ddl Spettacolo in discussione al Senato, la presidente nazionale ENPA, Carla Rocchi. Il testo emendato infatti è passato da una “graduale eliminazione” degli animali nei circhi ad un più nebuloso “graduale superamento”. Intanto oltre 100 Deputati del Parlamento Europeo appartenenti all’Intergruppo per il Benessere e la Conservazione Animale, hanno urgentemente sollecitato la dismissione degli animali dai circhi ai diversi Ministri dei singoli Stati dell’Unione Europea. Secondo l’ultimo
rapporto dell’EURISPES il 71,4% degli italiani è contrario all’uso di animali nei circhi. Tuttavia la legge italiana è rimasta praticamente immutata dal 1968. Oltre tutto, spiegano alla LAV, i circhi con gli animali in Italia sono in grave crisi economica, come rileva il Rapporto CENSIS, commissionato quest’anno dagli stessi antivisezionisti. In Italia non esistono restrizioni quantitative o di specie all’uso di animali negli spettacoli circensi e non esiste nemmeno un Registro Nazionale pubblico dei circhi che riporti il numero delle attività e degli animali impiegati.

I circhi in Europa:Fonte: LAV

La LAV ha stimato, tramite un monitoraggio sul territorio, che attualmente ci sono circa 2000 animali detenuti in poco più di 100 circhi ( v. tab .). È un dato certo comunque che i circhi viaggiano continuamente in Italia e all’estero, trasportando per migliaia di chilometri animali in gabbie e camion, forzandoli ad esibirsi in condizioni che non hanno nulla in comune con le loro esigenze etologiche. La LAV è impegnata da anni per l’abolizione del finanziamento pubblico ai circhi con animali, la proibizione dell’uso degli animali e la riconversione del settore in altre attività animali free. Fra l’altro recentemente più di 650 psicologi hanno sottoscritto una dichiarazione che sottolinea come la frequentazione dei bambini di zoo, circhi e sagre sia veicolo di un educazione al non rispetto per gli esseri viventi, che induce “al disconoscimento dei messaggi di sofferenza, ostacolano lo sviluppo dell’empatia, che è fondamentale momento di formazione e di crescita, in quanto sollecitano una risposta incongrua, divertita e allegra, alla pena, al disagio, all’ingiustizia”.

* ENPA Santa Marinella
Colonia felina del castello di Santa Severa
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FB Gli Aristogatti di Santa Severa
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