IL WORLD TOURISM EVENT A SIENA DAL 22 AL 24 SETTEMBRE

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di Arnaldo Gioacchini

lo scorso 21 luglio a Fabriano in occasione dell’incontro RINASCO – Le Città Creative dell’Appennino – è stata presentata alla Direttrice Generale dell’UNESCO Irina Bokova ed al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini  la prossima edizione del World Tourism Event – Salone Mondiale del Turismo delle Città e Siti Patrimonio UNESCO  che si terrà a Siena dal 22 al 24 settembre prossimo nello splendido trecentesco  Complesso Museale di Santa Maria della Scala.

L’evento senese è stato presentato a Fabriano perché al Salone, peraltro, saranno presenti anche le Città Creative Unesco, protagoniste dell’evento marchigiano, con proposte concrete per il rilancio dell’Appennino dopo il terremoto. Nel corso di Rinasco, incontro, di due giorni, che è stato organizzato dal Comitato Scientifico della Fondazione Aristide Merloni e da Fabriano Città Creativa dell’Unesco si sono incontrate personalità di spicco del panorama economico, politico e culturale internazionale, dell’UNESCO e della rete delle Città Creative, con l’obiettivo di costruire, insieme, un nuovo modello di sviluppo sostenibile e innovativo per le aree interne, soprattutto quelle colpite dal terremoto del 2016. Il Complesso Museale di Santa Maria della Scala ove sarà ospitato il Salone nella tre giorni senese, è  una location di grande prestigio in quanto si affaccia davanti al Duomo che nel corso del 2016 ha visto l’ingresso di oltre 50.000 visitatori. Santa Maria della Scala in passato luogo di ricovero e di cure, oggi grande complesso museale e polo culturale europeo, la quale regala uno spaccato di vita delle epoche passate e un quadro della realtà sociale ed economica della città. La sua peculiarità consiste nel fatto che da mille anni racconta ininterrottamente la vita di Siena: Infatti, le testimonianze partono dalle origini etrusche e romane, attraversando successivamente il Medioevo ed il Rinascimento fino ad arrivare al contemporaneo, proponendo un’esperienza culturale che va oltre una semplice visita museale. La struttura stessa è un luogo di memoria: è possibile infatti percorrere le sale ed i corridoi rivivendo l’organizzazione di questo grande ospedale medievale, come la distribuzione delle vettovaglie necessarie ai reparti e l’approvvigionamento idrico. Inoltre sono presenti chiese, cappelle ed oratori, oltre agli affreschi quattrocenteschi della corsia del Pellegrinaio, che testimoniano la religiosità di questo luogo, nato lungo la via Francigena, punto di sosta dei pellegrini. Nei 20.000 mq di percorsi espositivi trovano spazio diverse mostre permanenti, visitabili con un unico biglietto di ingresso: il Museo Archeologico, il tesoro di Costantinopoli, l’antica Fonte Gaia di Jacopo della Quercia, il Museo d’Arte per Bambini e le antiche bandiere delle contrade. Il WTE, che nelle precedenti edizioni è stato ospitato in altre due città d’arte: Assisi e Padova, persegue un duplice obiettivo: da un lato, si propone di valorizzare e offrire visibilità ai siti Unesco di tutto il mondo, offrendo agli espositori concrete opportunità di contatto con i principali Tour Operator italiani e stranieri. Dall’altro, intende sensibilizzare il pubblico ad un turismo culturale e sempre più responsabile, partendo dal presupposto che i siti Unesco sono luoghi speciali, da preservare e tutelare a vantaggio dell’intera Umanità. Oltre al Salone, aperto al pubblico gratuitamente tutti e tre i giorni della manifestazione, in cui i Siti Unesco partecipanti possono “mettersi in vetrina” e farsi conoscere dal vasto pubblico, saranno organizzati appositi momenti di contatto e confronto tra operatori, così come convegni e incontri di approfondimento rivolti ad un pubblico esperto e a rappresentanti del mondo della stampa. Sono attesi oltre 100 Siti Unesco da tutto il mondo che parteciperanno alla esposizione ed oltre 90 tour operator ed agenzie di viaggio italiane e straniere oltre ai Club Unesco. Il World Tourism Event organizzato in collaborazione con l’Associazione Beni e Città Italiani Siti Unesco e il Comune di Siena, gode del patrocinio del MiBACT, della Commissione Italiana Unesco e dell’Enit. Partner dell’evento sono la Regione Toscana, Toscana Promozione Turistica, il Fai, Astoi, Fiavet e la rivista L’Agenzia di Viaggi promotrice del Premio Turismo Culturale Italiano e Premio Turismo Responsabile Cristina Ambrosini. Ovviamente grande la soddisfazione del Sindaco di Siena Bruno Valentini,che ha dichiarato:  “Sentiamo molto la responsabilità di questo progetto perché è una sfida culturale, ma anche economica per la salvaguardia dei Beni Unesco. Come amministrazioni abbiamo l’obbligo di mantenere i Beni Unesco e di salvaguardarli non solo per noi e i nostri cittadini, ma anche per il resto dell’Umanità”. “Con questo appuntamento- ha concluso il Sindaco – aspiriamo a far si che Siena possa diventare luogo d’incontro privilegiato per un dialogo sul turismo con tutto il mondo”. Una soddisfazione, quella del Sindaco della città toscana, il cui Centro Storico è Patrimonio UNESCO  fin dal 1995, a cui si unisce quella dell’Assessore comunale al turismo, Sonia Pallai, molto impegnata in prima persona nell’organizzazione dell’evento, la quale ha dichiarato:  “Siena non ha mai ospitato un Salone di queste caratteristiche  ma siamo certi che il WTE UNESCO  possa essere un’occasione unica sia per promuovere l’immagine di Siena e della Toscana a livello internazionale, sia per rendere i nostri concittadini ancora più consapevoli di vivere in un luogo privilegiato, considerato Patrimonio dell’intera Umanità. L’appuntamento rientra a pieno titolo – ha concluso l’assessore – nella direzione di favorire un turismo sostenibile ed identitario, individuata e portata avanti dal comune. Infatti, fin dall’inizio del mandato, abbiamo candidato Siena ad ospitare il Salone Mondiale dei Siti Unesco”. Va ricordato come Siena è l’unica provincia italiana che ha 4 Siti Patrimonio dell’Umanità nel suo territorio: Centro Storico di San Gimignano (1990); Centro Storico di Siena (1995); Centro Storico di Pienza (1996) e la  Val d’Orcia (2004). La Toscana, ad oggi, si annovera fra le regioni italiane con il maggior possesso di Siti UNESCO in quanto oltre a quelli succitati, possiede anche i Siti di Firenze ed il suo splendido Centro Storico, Pisa, con la sua stupenda Piazza dei Miracoli ed i 14 complessi architettonici tra giardini e ville, sparsi nel territorio di Firenze, costruiti per volere dalla famiglia nobiliare dei Medici, raggiungendo così un totale di 7 Patrimoni Mondiali dell’Umanità. È da ricordare che la rete dei Siti UNESCO italiani è stata inserita ( per la prima volta) all’interno del Piano Strategico del Turismo del MIBACT a significare tangibilmente l’importanza primaria che ha il Turismo per il nostro Paese.

 

Arnaldo Gioacchini