Vaccini, dibattito sempre più effervescente

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Spettabile redazione, il recente comunicato stampa emesso dal Dr. Raffaele Cavaliere, al centro dell’attenzione pubblica a causa di un convegno sui vaccini organizzato presso l’Aula Consiliare della Città di Ladispoli, fa emergere alcuni dati che, secondo me, meritano di essere analizzati con una certa attenzione.

Il Dr. Cavaliere inizia il suo discorso citando un “golpe bianco” avvenuto nel novembre del 2011 per iniziativa dell’allora Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, con il quale, secondo lui, “ha dato vita ai vari governi non eletti dal popolo consentendo a loro di usare la forza/violenza per imporre il “Pensiero Unico” secondo le necessità del Regime antidemocratico (vedi censura nel caso delle manifestazioni no obbligo vaccinale)”. Questa osservazione è assolutamente priva di ogni fondamento normativo. Difatti, l’art. 92 della Costituzione della Repubblica Italiana recita testualmente “il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri e, su proposta di questo, i Ministri”. Da tale articolo emerge chiaramente che il Governo Nazionale non viene eletto dal Popolo, ma viene nominato dal Capo dello Stato. I cittadini partecipano democraticamente, a suffragio universale diretto, alla composizione del Parlamento, come recitano gli artt. 56 e 57, non alla formazione del Governo Nazionale, pertanto di quale golpe parla? Vorrei far presente al Dr. Cavaliere che le elezioni del 2013 sono state vinte, seppur di misura, da una coalizione di Centro Sinistra, e da allora ad oggi i Presidenti del Consiglio nominati prima da Napolitano e, dopo, dal Presidente Mattarella, sono stati Enrico Letta, Matteo Renzi e Paolo Gentiloni. Tutti del Partito Democratico, partito al vertice della coalizione vincitrice. Dunque? Di cosa stiamo parlando?

Giova ricordare al Dr. Cavaliere, nonché a tutti gli esponenti politici che ancora propugnano la teoria dei “governi non eletti dal popolo”, che la Repubblica Italiana, dalla sua fondazione ad oggi, non ha mai avuto governi eletti direttamente, basta farsi un giro sull’Archivio storico delle elezioni per verificarlo. Da ciò si evince che l’esternazione del Dr. Cavaliere è da ritenersi assolutamente non corretta, ed è curioso che un Consigliere di un Comune della Repubblica non conosca a fondo una parte della Costituzione che, normalmente, viene spiegata agli alunni delle scuole medie.

Oltre a questo, vorrei far presente al Dr. Cavaliere che, dopo l’approvazione del Decreto Lorenzin sull’obbligo vaccinale, sono state organizzate numerose manifestazioni cosiddette “no vax” e nessuna di queste è mai stata sciolta d’Autorità dallo Stato, quindi a quale “forza/violenza per imporre il Pensiero Unico” fa riferimento e, soprattutto, a quale “censura nel caso delle manifestazioni no obbligo vaccinale”? Semmai sono stati i manifestanti, in una circostanza, ad aggredire tre Parlamentari del Partito Democratico che hanno votato a favore del Decreto in questione per cui, se violenza c’è stata, non è certo stata attuata dallo Stato.

Per quanto riguarda il resto, il Dr. Cavaliere si vanta di aver richiesto l’uso dell’Aula Consiliare nei modi previsti dalla legge, e questo è un dato di fatto, peraltro avvalorato dagli interventi del Consigliere Patrizio Falasca e del Presidente del Consiglio Comunale, l’Avv. Maria Antonia Caredda. Ciò che si è rilevato, da parte dei cittadini, è stata la non opportunità di utilizzare l’Aula della massima Assise cittadina per un convegno che, contrariamente ai principi di pluralismo e di democraticità evocati dal Consigliere, non ammette alcun tipo di contraddittorio con esponenti della cosiddetta “campana pro vax” come, ad esempio, degli immunologi. Questi dati non fanno altro che qualificare tale convegno come parziale e, in quest’ottica, appare lapalissiano evidenziare come l’utilizzo dell’Aula sia assolutamente fuori da ogni etica politica. Ad ogni modo, a dare consistenza ulteriore alla non imparzialità del convegno, ci ha pensato l’icona della morte, riportata sulla locandina, che brandisce la siringa del vaccino (con falce e mantello nero d’ordinanza). Chiedo scusa per il gioco di parole, ma più chiaro di così… si muore!

Il Dr. Cavaliere, nel tentativo di dare un’immagine democratica al convegno, ha ribadito, sui social, che tutti i cittadini potranno comunque intervenire per dire la loro. Siamo seri? Il Consigliere crede veramente che un semplice cittadino abbia le competenze per poter “affrontare” le persone che interverranno come relatori? Un vero confronto sarebbe stato possibile solo se, a fare da contraltare, ci fosse stato almeno un esperto dell’opposta fazione, in grado di portare avanti dati scientifici e conoscenze che, purtroppo, non tutti i cittadini hanno. Questo sì che sarebbe stato apprezzabile e, soprattutto, veramente democratico!

Detto questo, concludo il mio intervento concordando con Lei sul fatto che nessuno può cacciarla dal Consiglio Comunale, Dr. Cavaliere: dovrebbe essere Lei a rassegnare spontaneamente le dimissioni visto che ha dimostrato ampiamente non solo di non essere in grado di garantire i principi di imparzialità a cui tutti i cittadini che rivestono una carica pubblica come Lei dovrebbero conformarsi ma, in particolare, di non conoscere nemmeno gli articoli della Costituzione che parlano di una cosa elementare come la formazione di un Governo. Una mancanza del genere è imperdonabile, per un cittadino che riveste una carica pubblica.

Sul ruolo super partes di qualunque Amministratore, mi permetto di riportare le parole di un noto Consigliere della Città: “sento il dovere, come cittadino, di rispettare le leggi dello Stato e come amministratore, di promuoverne la corretta attuazione, anche se non ne condivido il contenuto o i fini”.

Tanto dovevo in quanto cittadino, contribuente ed elettore che ha più volte ribadito il suo appoggio al Sindaco, Alessandro Grando, ed alla sua Giunta.

Appoggio che, però, non sarà mai completamente incondizionato: non essendo legato da alcun incarico pubblico rileverò sempre e, se necessario, criticherò tutti quegli atti, opinioni e comunicati emessi dal Sindaco o dalla Giunta che non condividerò.

Nemmeno io aderisco alla teoria del “Pensiero Unico”, ma lo faccio sul serio, ed in maniera costruttiva.

 

                                                                                               Alessandro De Cagna