“Il sindaco Grando proibisca i vaccini a Ladispoli”

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Una interrogazione che farà molto rumore.

Prospettando un autunno caldo anche a Ladispoli in merito alla scottante questione dei vaccini obbligatori per i bambini che altrimenti non potrebbero iscriversi a scuola. A lanciare il sasso nello stagno è stato il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Raffaele Cavaliere, da tempo impegnato nella battaglia contro il decreto legge che impone i 10 vaccini obbligatori a tutti i bambini della fascia di età compresa tra 0 e 6 anni. Cavaliere ha infatti protocollato in queste ore una interrogazione urgente al sindaco Grando, chiedendo che il primo cittadino emetta una ordinanza che permetta anche ai bimbi non vaccinati di potersi iscrivere a scuola. In pratica, il consigliere Cavaliere chiede al Consiglio comunale che Ladispoli diventi una città “Vax Free”, sulla scia delle iniziative già adottate dalla Regione Veneto e dalla Regione Liguria che hanno attivato una serie di ricorsi contro la legge dello Stato. Nel documento Cavaliere ricorda che il sindaco è la massima autorità sanitaria locale, dunque può intervenire anche in materia di vaccini obbligatori. Permettendo, oltretutto, anche ai minorenni fino ai 16 anni, non vaccinati secondo i criteri del decreto Lorenzin, di frequentare tutte le scuole pubbliche e private di Ladispoli senza essere discriminati e godere così del diritto allo studio allo stesso modo come i vaccinati non schedati. E liberare, altresì, gli adulti a contatto con i minorenni succitati, dall’obbligo vaccinale così come richiesto dalla legge.
Per motivare la richiesta, il consigliere Cavaliere ha anche citato alcuni documenti che riportano ricerche che dimostrerebbero la tossicità dei vaccini, la correlazione tra vaccini e malattie varie ed autismo, rischio infettivo relativi ai vaccini vivi. La faccenda non è di facile risoluzione, gli italiani sono fortemente divisi sulla questione vaccini, è probabile che sia necessario un pronunciamento di tutto il Consiglio comunale prima di emettere una eventuale ordinanza sindaca che possa esonerare i genitori dall’obbligo vaccinale, contrastando dunque la legge dello Stato. Decisivo potrebbe essere anche l’atteggiamento delle scuole, da giorni alle prese con le pastoie di una normativa che, aldilà dei giudizi di merito sanitario, rischia solo di provocare il caos burocratico a pochi giorni dal suono della prima campanella.
Il consigliere Cavaliere nell’interrogazione solleva anche un problema politico, ricordando che in Parlamento la Lega nord di Salvini ha votato contro la legge sui vaccini e che a Ladispoli governa una coalizione di Centro destra formata da Noi con Salvini e Fratelli d’Italia, insieme alla lista civica Cuori Ladispolani.
Vedremo cosa accadrà alla prossima seduta del Consiglio comunale, facile prevedere in aula una rovente battaglia tra favorevoli e contrari ai vaccini.