LA TECNOGABBIA

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6G, SI PUNTA AL CONTROLLO E ALLA MANIPOLAZIONE DELLA MENTE UMANA

MARTUCCI : “LA COMPLETA INTERCONNESSIONE GENERERÀ UN VOLUME DI DATI TALE DA PERMETTERE ALLE IA DI INTERPRETARE LA REALTÀ IN MODO COGNITIVO A TAL PUNTO DA ELEVARE L’INTERAZIONE CON LE PERSONE, INTUENDONE L’UMORE, ANTICIPANDONE I BISOGNI E I DESIDERI

Horizon Europe, successore di Horizon 2020, è il Programma quadro dell’Unione europea per la ricerca e l’innovazione per il periodo 2021-2027. “Il programma ha una durata di sette anni e una dotazione finanziaria complessiva di 95,5, cifra che include i 5,4 miliardi destinati al piano per la ripresa Next Generation EU.

È il più vasto programma di ricerca e innovazione transnazionale al mondo”. Così si legge nel sito di Horizon Europe. Una bella fetta della torta è destinata allo sviluppo del 6G, l’internet of bodies di cui Hexa X, ne costituisce il “progetto faro”.

Una iniziativa che si è conclusa nel 2023 a cui avevamo accennato la scorsa settimana. A questo progetto a cui collaborano ben 22 aziende sotto la guida di Nokia con l’obiettivo di rendere il 6g una parte indispensabile della nostra vita, Maurizio Martucci ha dedicato un approfondimento in una puntata della Tecnogabbia per metterne in luce i suoi obiettivi segreti.

Sul sito di Hexa- X – come evidenzia l’inchiesta di Martucci – gli obiettivi del 6g sono messi nero su bianco: “Cambiamento climatico, pandemie[..] così come la sfiducia e le minacce della democrazia sono alcune delle sfide senza precedenti del nostro tempo. Le reti wireless come componente centrale di una società digitalizzata devono riflettere queste esigenze complesse [..] e fornire in modo proattivo soluzioni digitali sostenibili [..].”

Una prima domanda sorge spontanea: come si può eliminare la sfiducia nella nostra democrazia attraverso una tecnologia come il 6G? “Una possibile risposta – si spiega nella puntata – si trova in un discorso pronunciato 2022 dall’amministratore delegato Nokia, Pekka Lundmark a Davos durante il World Economic Forum, secondo il quale entro il 2030, gli smartphone, insieme a molta altra tecnologia, saranno impiantati direttamente nel nostro corpo.

I sensori incorporati monitoreranno anche il nostro corpo e trasmetteranno direttamente i valori. L’azienda cinese Huawei definisce il 6g come una rete neurale: le reti neurali stimolano strutture al computer che assomigliano al cervello per collegare gli esseri umani al mondo informatico e inaugurare un’era in cui tutto è registrato e connesso così l’uomo si fonde con il computer e può di conseguenza essere controllato.Qualsiasi sfiducia o messa in discussione dell’opinione politica prestabilita può essere controllata e manipolata in questo modo con il 6G”.

La seconda domanda è consequenziale: come è tecnicamente realizzabile questo ininterrotto controllo manipolativo del 6G? “Il futuro standard 6G – prosegue l’inchiesta – avrà probabilmente frequenze superiori a 100 gigahertz, in questa gamma le onde si comportano già in modo simile alla luce.

Lo svantaggio è che queste onde non saranno quasi più in grado di penetrare alberi, muri di casa o simili, in futuro le antenne 6g dovranno essere installate nelle immediate vicinanze e ovunque si trovino le persone da garantire una radiazione ininterrotta e il controllo delle persone.

Cosa c’è di più ideale che utilizzare le lampade led come antenne radio visto che i led sono ovunque dove la gente vive?. Come presentato nella trasmissione “Optogenetica, la via per il controllo del cervello”, l’obiettivo è quello di inserire un sensore in ogni lampada led dalla trasmissione dati mediante la tecnologia VLC”.

La tecnologia di comunicazione VLC, Visible Light Communication, sfrutta la possibilità di modulare l’intensità della luce emessa da sorgenti LED comuni per la trasmissione di dati in modalità wireless con latenze inferiori al millisecondo, da applicare in sistemi di comunicazione di nuova e nuovissima generazione (5G e 6G) delle telecomunicazioni IoT.

“Ciò significa che in futuro ovunque ci siano led verranno scambiati i dati. La trasmissione dei dati è possibile anche quando i led sono spenti, il che significa che possono essere utilizzati come antenne 6g, Evidentemente il vertice dell’UE e i principali attori economici ambiscono a dominare le nostre menti con la tecnologia vlc e del nuovo standard di telefonia mobile 6g, il sogno di ogni dittatore”.

Come sottolinea Martucci “la completa interconnessione digitale genererà un volume di dati tale da permettere alle intelligenze artificiali connesse alla rete di interpretare la realtà in modo cognitivo a tal punto da elevare l’interazione con le persone, intuendone l’umore, anticipandone i bisogni e i desideri”.

Le neuroscienze, con l’alibi della cura di alcune patologie come il Parkinson, consentiranno il passaggio dal 5G al 6G. Lo scopo è arrivare all’Internet of Bodies di massa, a livello planetario: “è questa la fase finale dell’intera operazione del grande reset tecnologico. Lo chiamano progresso, ma in realtà è sfacciatamente transumanesimo”.