SANTA MARINELLA. 90° ANNIVERSARIO DELLA MARINA DI ISRAELE

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 NATA IN QUESTA CITTA’ NEL 1934

PREMIO NOBEL MODIGLIANI e IL GIOCO DELLA “REPUBBLICA DI CACCIA RISERVA”
Il Sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei ha organizzato la celebrazione del 90° anniversario della nascita dell’attuale Marina di Israele, avvenuta ufficialmente il 28 novembre 1934, con la delegata alla Biblioteca prof.ssa Giovanna Caratelli, e annunciato l’organizzazione di un grande Convegno in primavera, per il rilancio di questa Città quale Stazione Climatica Balneare.
E’ seguita la rievocazione storica del professor Livio Spinelli: “Un itinerario della memoria della nostra Città, raccontato da un conoscitore stimato come il professor Spinelli – dice il sindaco Tidei – che negli anni ha regalato a S. Marinella diverse opere storiografiche e curato molte iniziative con l’intento di far conoscere le origini, gli eventi e i personaggi che hanno vissuto e frequentato questi territori nel tempo”.
Tutto iniziò ai primi del ‘900, quando al Re d’Italia fu consigliato di portare a Santa Marinella sua figlia Iolanda, affetta da grave malattia polmonare, in virtù delle speciali caratteristiche climatiche e terapeutiche e dell’aria salso-iodica. Il Re costruì una villa per sua figlia, che quando si ristabilì completamente, fece destinare a Sanatorio (oggi Ospedale del Bambino Gesù) per bambini affetti da gravi malattie respiratorie, affidati alle cure di un valentissimo medico pneumologo il Generale medico Guido Aronne Mendes, grazie al quale Santa Marinella divenne ben presto una rinomata Stazione Climatica balneare.
Anche il Dottor Mendes si costruì una villa a Santa Marinella, finchè nel 1934 quando nel cuore dell’Europa iniziavano le persecuzioni degli ebrei, gli fu chiesto aiuto da parte del Dott. Vladimir Ze’ev Jabotinsky capo del Bethar, di salvare dei giovani ragazzi di vari paesi europei e provvedere alla loro istruzione. Il Dottor Mendes a Santa Marinella aveva come vicino di casa l’Ammiraglio Paolo Thaon di Revel, grazie al quale fece in modo che il primo gruppo di questi giovani ebrei giunto a Santa Marinella, potè essere ammesso a frequentare la vicina Scuola Marittima di Civitavecchia.
All’inizio i giovani dormivano a casa dei Mendes e andavano a piedi a Civitavecchia non avendo altri mezzi a disposizione. Il 1º corso iniziò il 28 novembre 1934, con 28 alunni provenienti da tutta Europa: polacchi, cecoslovacchi, lituani, lettoni, austriaci e italiani. Tra il 1934 e il 1938 si formarono alla Sezione Ebraica di questa Scuola 300 futuri cadetti dell’attuale Marina Militare, Mercantile e Peschereccia di Israele.
Alla fine del 1° Corso questi giovani ricevettero un grande veliero a quattro alberi, al quale fu dato il nome di “SARA 1°”, con una solenne cerimonia nel porto di Civitavecchia. Il ricordo di questa cerimonia è nella video intervista del prof. Spinelli alla Signora Bonfiglioli, ultima testimone oculare vivente di quell’evento. Questi giovani avevano a disposizione anche due moto pescherecci, il NECHA e il LEAH e il pescato, come risulta dai documenti, lo vendevano a Santa Marinella al Signor Varchetta, un grossista del luogo.
Quando l’8 maggio del 1938 vennero a Santa Marinella il Re, Mussolini e Hitler per assistere a una esercitazione militare, giunse voce all’orecchio del Fűhrer di questa scuola frequentata da questi giovani ebrei e, nel giro di poche settimane, la Sezione Ebraica della Scuola Marittima di Civitavecchia fu soppressa.
Un analogo epilogo ebbe un singolare gioco di bambini, che l’Economista Franco Modigliani – Professore al MIT di Boston e Papà dei nostri maggiori economisti dal suo pupillo Mario Draghi a Mario Monti, Andreatta ecc. – narrò nel suo discorso a Stoccolma per il Premio Nobel: “Sono diventato economista grazie a un gioco ‘LA REPUBBLICA DI CACCIA RISERVA’, che avevo inventato coi miei cugini e amici in estate a Santa Marinella a casa di mio zio Guido Mendes. Mio cugino, il più grande, faceva il Presidente della Repubblica, altri il Ministro della Difesa, il Capo di Stato Maggiore ecc. A me che ero il più piccolo toccò fare il Ministro dell’Economia, e io inventai un sistema monetario basato su caramelle di vario tipo e gumdrops. Il gioco ebbe un successo ancor più grande quando tornammo a Roma al ritorno dalle vacanze, purtroppo giunse voce del nostro gioco al Commissario della Milizia di Prati, il quale non gradiva il nome ‘REPUBBLICA’ e ci intimò di smettere immediatamente.”