UNA POLTRONA X2 Rubrica teatrale a cura di Mara Fux

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LAPPONIA

Sergio Muniz e Miriam Mesturino promettono tanto divertimento e grandi risate agli spettatori che dal 25 novembre li raggiungeranno al Teatro Manzoni di Roma per assistere alla brillante commedia “LAPPONIA”, scritta da Marc Angelet e Cristina Clemente nonché interpretata assieme a Cristina Chinagli e Sebastiano Gavasso.

Dopo aver sbancato in Spagna e Sud America, l’opera giunge per la prima stagione nei botteghini della penisola con un adattamento italiano di Pino Tierno e la regia di Ferdinando Ceriani. Nel caso di certe figure legate alla tradizione, è giusto dire sempre la verità? È meglio svelare il trucco o lasciare spazio all’illusione e alla magia? Sono queste le domande che metteranno in crisi il modo di allevare i figli e la coscienza delle due coppie protagoniste fino a portarle a svelare segreti e desideri inconfessabili.

Monica, Ramon e il piccolo Giuliano sono in Lapponia per le vacanze di Natale assieme alla di lei sorella Silvia, al compagno finlandese Olavi e la piccola Aina: tutto sembra filare liscio finché la bimba non rivela al cuginetto che Babbo Natale non esiste ma è solo una bugia inventata dai genitori per costringere i bambini a comportarsi bene.

Ecco dunque la miccia che trasformerà un’ idilliaca serata di festa, ai confini del circolo polare artico, in un campo di battaglia esilarante ma feroce, in cui sgretolano a poco a poco le maschere di benevolenza, tolleranza e buona creanza dei quattro protagonisti. Lo spettacolo sarà in scena fino al 15 dicembre.
Teatro Manzoni, Via Monte Zebio 14/C – Roma

Telefono 06 3223634

LINEA DI CONFINE

Giovedì 28 novembre importante ritorno sulle scene capitoline per l’attrice calabrese Paola Riolo, ospite fino a domenica 1 dicembre dello storico teatro Le Salette di Roma con un testo da lei stessa scritto, diretto ed interpretato “LINEA DI CONFINE”, curioso titolo dietro il quale si dipana la vicenda delle sorelle Kiki e Viviana che pur convivendo da sempre, hanno due vite molto diverse, come diverso è il loro modo di essere.

Kiki ha rifiutato il mondo e si è rinchiusa in casa, uscendo dalla sua stanza solo quando l’altra è fuori anche se ciò non la protegge dal soffrire anche solo per la cronaca televisiva; vive una quotidianità in cui si sente indifesa, disperata, sola. Al contrario, la sorella è travolgente, fantasiosa, piena di voglia di vivere proprio come suggerisce il suo soprannome “Vivi”.

Viviana ha continue idee, progetti, vuole essere utile, aiutare tutti, desidera l’amore; esce di casa felice, come se l’aspettasse la più bella delle avventure e torna a casa piena di sogni e di speranze. Se meravigliosi sono i sogni di Vivi, terribili sono gli incubi di Kiki.

Nell’allestimento scenografico di Francesco De Summa, le protagoniste alternandosi parlano l’una all’altra, raccontandosi, amandosi, detestandosi senza mai incontrarsi, separate da
un’ invisibile linea di confine, unite da un legame indissolubile.
Teatro Le Salette, Vicolo del Campanile 14 – Roma
Telefono 06 83961836