Primo appuntamento di un progetto per connettere la città alla scena dell’arte contemporanea di Roma.
di Andrea Macciò
È stata inaugurata sabato 9 novembre presso la Project Room la mostra Diòscuri, degli artisti Luca Grimaldi e Gabriele Silli.
La mostra è a cura di Giuliana Benassi, Chiara Ronchini, Pasquale Fameli e in collaborazione con la Cooperativa Le Macchine Celibi.
Il titolo della mostra è ispirato ai due personaggi della mitologia greca, i “Diòscuri” Castore e Polluce, figli di Leda (o Tindaro, secondo altre versioni del mito) e Zeus.
Diòscuri è la prima mostra del progetto POST/CAOS, nato dalla collaborazione tra il Museo Caos di Terni e Post Ex, spazio indipendente dedicato alla nuova scena dell’arte contemporanea di Roma.
Diòscuri è la prima mostra del progetto POST/CAOS, nato dalla collaborazione tra il Museo Caos di Terni e Post Ex, spazio indipendente dedicato alla nuova scena dell’arte contemporanea di Roma.
Il titolo, Diòscuri, evoca un insolito dualismo destinato a compiersi in un’unica visione.
L’esposizione presenta due interventi tra loro complementari: un’opera pittorica verticale, dell’artista Luca Grimaldi, e un’installazione pavimentale dell’artista Gabriele Silli. I due elementi infrangono le ordinarie coordinate architettoniche dello spazio, costringendo pavimento e parete ad incontrarsi accidentalmente in un’unica immagine. L’opera pittorica di Grimaldi è ispirata a un elemento architettonico del sito archeologico di Carsulae, l’installazione di Silli propone un approccio site-specific pensato appositamente per lo spazio del Museo Caos dedicato al contemporaneo. Diòscuri presenta un dialogo tra pittura e scultura, evocato dal metaforico riferimento ai due “Semidei” della mitologia greca.
L’esposizione presenta due interventi tra loro complementari: un’opera pittorica verticale, dell’artista Luca Grimaldi, e un’installazione pavimentale dell’artista Gabriele Silli. I due elementi infrangono le ordinarie coordinate architettoniche dello spazio, costringendo pavimento e parete ad incontrarsi accidentalmente in un’unica immagine. L’opera pittorica di Grimaldi è ispirata a un elemento architettonico del sito archeologico di Carsulae, l’installazione di Silli propone un approccio site-specific pensato appositamente per lo spazio del Museo Caos dedicato al contemporaneo. Diòscuri presenta un dialogo tra pittura e scultura, evocato dal metaforico riferimento ai due “Semidei” della mitologia greca.
La mostra, che si trova nella Project Room Ronchini, grazie alla collaborazione con Post, si propone di inaugurare un percorso espositivo che metta in dialogo la città di Terni con la scena dell’arte contemporanea romana.
La mostra Diòscuri è visitabile da sabato 9 novembre a domenica 19 gennaio, dal giovedì alla domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00 con ingresso libero.
Fino al 1° dicembre presso il Museo Caos resterà aperta anche la mostra “Le ragazze del Bauhaus. Il caso Margarete Heymann” a cura di Carlo Terrosi. La mostra, con ingresso a pagamento, sarà aperta seguendo il nuovo orario invernale, con gli stessi orari di “Dioscuri”.
Le ragazze del Bauhaus” racconta con oltre 150 opere (ceramiche, metalli, tessuti, tappeti, litografie, disegni, fotografie) la storia ancora troppo poco conosciuta di ragazze e donne che furono artiste, designer, direttrici di fabbriche, imprenditrici nel periodo della Repubblica di Weimar, un periodo storico oggi offuscato dagli orrori del nazismo che lo seguirono, ma caratterizzato da grande fervore sociale e culturale nel campo delle arti, della diffusione della cultura di massa e delle libertà individuali e sociali.
Particolare attenzione è dedicata a Margarete Heymann, una delle prime donne iscritte alla scuola d’arte del Bauhuas e tra le maggiori rappresentanti di questo movimento artistico.