INFLUENZA? UNA PARTITA TUTTA DA GIOCARE

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Sinceramente, come farmacista, poco dovrei poter dire sugli strumenti utili a prevenire l’influenza che, come è noto, può creare serie complicazioni negli anziani, nei cardiopatici e nei pazienti con patologie ingravescenti.

Per questo la vaccinazione rappresenta uno strumento di profilassi di massa, consigliato dai medici e somministrato gratuitamente dal Servizio Sanitario Nazionale alle fasce della popolazione che si trovano in condizioni di rischio.

Ma nel caso in cui ci sia una resistenza personale a farsi vaccinare, per i motivi più disparati, esiste qualche altra possibilità?
La risposta è affermativa. Ci viene in soccorso la medicina omeopatica e in particolar modo i laboratori della Boiron. Da anni la azienda francese, leader mondiale nella produzione di prodotti omeopatici, avvalendosi della collaborazione dell’Istituto Pasteur di Parigi, ha messo a punto un nosode (così si chiamano i rimedi omeopatici preparati a partire da colture biologiche) chiamato Inf., abbreviazione della denominazione Influenzinum.

Ogni anno l’Istituto Pasteur mette a disposizione, dopo averli isolati, ceppi virali asiatici ed europei, ceppi che cambiano di anno in anno. Per fare dunque un trattamento antinfluenzale è prevista la assunzione di quattro tubi dose, alla 9 ch. Ne assumeremo l’intero contenuto, mettendolo sotto la lingua, la sera del primo, del settimo, del quattordicesimo e del quarantaquattresimo giorno.
Quarantaquattresimo? Si, quarantaquattresimo ovvero trenta giorni dopo il quattordicesimo! Okkio!
Controllate la scadenza del prodotto! La validità è di un anno perché ogni anno variano i ceppi virali e assumere un rimedio prodotto magari due anni prima risulterebbe inefficace. Ricordo che la medicina omeopatica è poco o nulla efficace nei soggetti che fumano o che svapano…

pressione bassa

Marco Tortorici
Esperto in omeopatia dal 1985
Farmacia Salvo D’Acquisto
Via della Stazione di Palidoro, 4.