M5S: “dopo 80 anni di servitù Enel non può abbandonare la città a se stessa”

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PORTO BENE COMUNE

CIVITAVECCHIA

Lo scorso 13 settembre si è tenuto un incontro al Ministero nel quale il sindaco Piendibene, accompagnato dagli assessori D’Anto’, Alessi e Giannini hanno analizzato i progetti presentati per il post-carbone.

La nostra amministrazione ha dato la massima priorità per trovare soluzioni adatte a garantire la continuità lavorativa di tutti i lavoratori preoccupati, giustamente, della dismissione della centrale TVN.

Tuttavia durante l’incontro al Ministero e’ emersa una preoccupazione che se fosse confermata, sarebbe di una gravità assoluta.

Nel processo di chiusura della centrale, si è sempre chiesto ad Enel di iniziare lo smantellamento dei gruppi solo dopo la fine del 2025, per garantire alle società metalmeccaniche locali una continuità lavorativa fino alla realizzazione dei nuovi progetti su quell’area.

Al contrario, sembrerebbe che Enel potrebbe ottenere da Terna la possibilità di demolire e non smantellare i gruppi fin da subito e comunque prima di dicembre del prossimo anno.

Questo è inaccettabile perché lascerebbe le aziende, in particolare quelle metalmeccaniche ed alcune portuali, senza possibilità di organizzarsi, con un pugno di mosche in mano e una probabile situazione devastante da un punto di vista lavorativo.

Per questo chiediamo fortemente a tutte le forze politiche, sindacati ed anche a Unindustria di fare quadrato su questo argomento e non permettere in nessun modo che questo scenario si realizzi.

Non possiamo permettere ad Enel di spegnere l’interruttore ed andarsene senza tenere in conto del problema lavorativo e sociale che si verrebbe a creare con una demolizione immediata della centrale. Per noi la strada da seguire del post carbone è chiara ma Enel deve accompagnarci per far in modo che Civitavecchia possa avere un futuro nuovo e garantendo il livello occupazionale fino all’avvio dei nuovi progetti che dovranno essere sicuramente con un’impronta green nel rispetto completo della salute. Enel lo deve alla città, ai cittadini, alle aziende e a tutto il territorio!