Santa Marinella: fermo per omicidio Angelo Grassi di un romeno

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Fermato dai carabinieri un uomo di nazionalità romena con l’accusa di omicidio a seguito delle indagini dirette dal procuratore della Repubblica Alberto Liguori del Tribunale di Civitavecchia.

Le indagini sono partite quando lunedì 9 settembre a Santa Marinella, su segnalazione di alcuni cittadini allarmati e preoccupati per il forte odore proveniente dall’interno di un’abitazione, i carabinieri rinvenivano il cadavere di un cittadino italiano, Angelo Grassi, classe 1971, in stato di avanzato stato di decomposizione. Il cadavere è stato trovato in posizione supina tra l’antibagno e il bagno. In sede di ispezione, sul corpo e sul capo venivano evidenziati segni sintomatici di una colluttazione con terze persone. Rilevata in particolare una copiosa presenza di materiale ematico, ematomi ed escoriazioni. Pronto l’intervento della Stazione dei Carabinieri di Santa Marinella e della Compagnia Carabinieri di Civitavecchia.

Sul posto è, poi, seguito l’intervento degli specialisti del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Ostia per i prelievi di eventuali tracce biologiche ed ematiche alla ricerca di responsabilità di terzi. Sul posto interveniva il pubblico ministero Frattin per il coordinamento delle indagini dirette da sostituto procuratore Liguori.

Il P pubblico ministero ha disposto l’esame autoptico sul cadavere che è stato effettuato dal medico legale dottor Scopetti.

La vittima, dai primi accertamenti, è risultata essere ex tossicodipendente e utente del Serd, circostanza che ha indotto gli inquirenti ad indagare in quel mondo alla ricerca di collegamenti anche per ricostruirne gli ultimi momenti di vita. Indagini tecniche e l’esame dei sistemi di videosorveglianza, pubblici e privati, hanno consentito di documentare gli ultimi movimenti all’interno e all’esterno dell’abitazione della vittima.

Le indagini sull’omicidio

La vicenda di sangue è risultata subito allarmante e di eccezionale gravità. Infatti gli esiti delle prime attività investigative hanno confermato l’aggressione violenta in danno di un uomo quasi cinquantenne, originario di Roma ma dimorante in Santa Marinella.

I primi elementi raccolti, per gravità, precisione e concordanza, hanno varcato la soglia della gravità indiziaria nei confronti di un cittadino rumeno, poi fermato alle ore 3,00 del 10 settembre 2024.

Le indagini stanno proseguendo al fine di riscontrare quanto narrato dall’uomo in stato di fermo per cercare di arrivare alla ricostruzione integrale dell’omicidio e all’individuazione del movente, oltre ad eventuali responsabilità di altri soggetti.

“Alla luce della letteratura criminale alla quale stiamo assistendo negli ultimi tempi – si legge in una nota della Procura –  l’Ufficio requirente di Civitavecchia purtroppo è costretta a registrare anche nel proprio circondario il triste fenomeno dell’accanimento su persone fragili in nome della ricerca spasmodica della droga.

Lo stato del procedimento penale in corso rilascia, comunque, sullo sfondo un soggetto attinto da sola gravità indiziaria in stato di fermo, in attesa di sviluppare pienamente il suo diritto di difesa, impregiudicata la sua innocenza sino a sentenza definitiva di condanna. Si ribadisce che, nei limiti ordinamentali e di tutela delle dinamiche in corso – prosegue la nota – la stazione carabinieri di Santa Marinella ha proceduto al fermo dell’indiziato e il pubblico ministero di Civitavecchia, condividendone l’operato, ne ha richiesto la convalida al Gip del Tribunale di Civitavecchia”.