Via dei Prati NON SI ARRENDE

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piano antenne
Il T.A.R. accoglie il ricorso di Iliad sull’antenna a via dei Prati, a 15 metri dalle abitazioni e non è una sentenza inattesa, almeno per noi del comitati uniti per la tutela del territorio.
ll silenzio- assenso iniziale ha pregiudicato fortemente un accoglimento delle nostre fondate rimostranze.
Pur tuttavia abbiamo combattuto e ci batteremo ancora, abbiamo guadagnato un anno e mezzo di tempo prima della definitiva installazione ed ora ricorrendo al Consiglio di Stato, come pubblicamente sostenuto al Granarone lo scorso 31 luglio dal sindaco Elena Gubetti, le speranze, anche ridotte, non sono cessate.
Possiamo ancora vincere questa difficile vertenza; oltre a fare memoria a livello amministrativo, di perfezionare il livello di efficienza ed attenzione su determinati atti, purtroppo spesso dovuti alla carenza di organico e competenze in tutte o quasi le Pubbliche Amministrazioni, rendendo facile la partita per le compagnie multinazionali, già favorite da una legislazione spesso sempre più favorevole. Da questi atti dipendono la salute ed il futuro di centinaia di cittadini.
A maggior ragione dobbiamo perseverare e vigilare, visto che siamo stati tra i primi comuni, sotto la nostra costante pressione, a dotarci di un PIANO-REGOLAMENTO ANTENNE che perlomeno consente un minimo di contrasto al proliferare pericoloso  di nuove installazioni per la telefonia  in punti non idonei, pur in presenza di una raggiunta ed ottimale copertura di rete nel territorio.
Ma non basta!
Potremo uscirne o meglio limitare i danni soltanto con la partecipazione di tutto il paese, senza eccezioni di schieramento politico o rancori, senza distinguo alcuno, formando una vera grande forza di ascolto.
CONTA SOLO LA SALUTE DI CERVETERI!
Per questo chiamiamo tutti ad una nuova e più incisiva mobilitazione UNITARIA e POPOLARE, per delocalizzare l’antenna a via dei Prati e dovunque non sia prevista la fattibilità, nel rispetto degli abitanti, di chi abbia patologie collegate, dei fragili e degli asili o strutture sanitarie presenti.
COMITATI UNITI PER LA TUTELA DEL TERRITORIO