VACANZE ROMANE SI’ MA SENZA BOTTICELLE

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L’Assemblea Capitolina ha approvato all’unanimità una mozione per abolire le botticelle, ma per il momento è solo una dichiarazione d’intenti, come sottolinea OIPA.  In queste giornate da bollino rosso, comunque, il divieto di far lavorare i cavalli è esteso dalle ore 11 alle 18.

Dopo incidenti spiacevoli, la Capitale, già dallo scorso anno, si è dotata di un proprio regolamento che rende permanenti le misure stagionali a tutela degli animali. Secondo queste disposizioni i cavalli dal 1 giugno al 15 settembre, devono riposare tra le 13 e le 17, ma se il livello di rischio termico sale a 2 o 3, in base al bollettino giornaliero del Ministero della Salute, la fascia si allarga ulteriormente dalle 11 alle 18. La sofferenza degli animali però è sempre molto forte.

Proprio per questo, l’Assemblea Capitolina ha approvato all’unanimità la mozione presentata da Rachele Mussolini, consigliera di Fratelli d’Italia, per abolire le botticelle. L’Assemblea Capitolina impegna il Sindaco e la Giunta a prevedere delle valide alternative alla trazione animale delle botticelle di Roma, e riconvertire le licenze dei vetturini evitando quindi ricadute sul piano occupazionale, recita la mozione. Ma questo non toglie i cavalli dalla strada, afferma l’Organizzazione Internazionale Protezione Animali (OIPA).

Adesso bisogna aspettare che il Campidoglio dia seguito pratico a questa bella dichiarazione d’intenti unanime. L’associazione chiede da anni di convertire gli attuali permessi per le botticelle in licenze taxi o per mezzi elettrici con cui continuare a trasportare turisti, ma per arrivare a questo traguardo il Campidoglio dovrebbe avviare una trattativa con i 17 titolari di licenza per vetturini di botticelle (ognuna di esse collegata a due cavalli).

Inoltre, rileva OIPA, il nuovo Codice della strada non contempla l’abolizione della trazione animale. Per Roma l’unica strada resta, dunque, quella della conversione delle licenze, che per ora, però, è in alto mare. L’associazione inviata i cittadini a segnalare prontamente ai municipi o alla polizia municipale le violazioni al regolamento comunale di tutela, ricordando che è necessario fare la segnalazione indicando agli operatori il numero identificativo della botticella fornendo anche, se possibile, foto o video geolocalizzati e con l’orario in evidenza.

OIPA inoltre, considerando il rinnovato articolo 9 della Costituzione e la normativa che tutela il benessere degli animali, ha lanciato una petizione online per chiedere al Ministro dei Trasporti di vietare la circolazione di veicoli a trazione animale a livello nazionale con una modifica al Codice della strada, di abolire l’art. 1 comma 2, lettera b) della Legge n. 21/1992 e di riconvertire le carrozze trainate da cavalli in taxi o in veicoli elettrici.

La petizione si potrà sottoscrivere sino al 30 settembre. Ancora oggi, nel terzo millennio, un cavallo costretto a trainare una carrozza soffre per il guadagno dei vetturini, che arrivano a chiedere anche 300 euro a corsa. Intanto, gli animalisti di partito, nei giorni scorsi, hanno organizzato un flash mob di protesta a piazza di Spagna a Roma al grido: Lasciate in pace i cavalli.

La petizione: https://www.oipa.org/italia/cosa-puoi-fare/campagne-oipa/campagna-abolizione-carrozze-con-animali/

Rubrica a cura di Barbara e Cristina Civinini

Colonia felina del castello di Santa Severa https://gliaristogatti.wordpress.com