Sotto la sapiente direzione artistica del regista e attore Vincenzo Zingaro, venerdì 13 luglio nella splendida area archeologica di Caposele a Formia prenderà il via la IX edizione del Festival del Teatro Classico comprendente sei importanti appuntamenti col mondo antico che accompagneranno gli spettatori sino al 2 agosto attraverso la storia ed i secoli.
Patrocinato e promosso dall’Assessorato alla Cultura e Pubblica Istruzione del comune pontino, il calendario degli eventi rientra nel progetto Formi@live finanziato dalla Regione Lazio a sostegno della valorizzazione dei siti storici ed archeologici mediante attività di spettacolo dal vivo.
Ad aprire il Festival venerdì 13 luglio sarà la divertente commedia di Aristofane intitolata LA PACE, opera dal sapor squisitamente fiabesco, scritta attorno al 421 a.C. più o meno nel mezzo di quella guerra definita del Peloponneso che vide Atene accanirsi contro Sparta; l’allestimento messo in scena da Vincenzo Zingaro, già fortemente applaudito la scorsa primavera dal pubblico pervenuto nella sala capitolina del Teatro Arcobaleno nei pressi di villa Torlonia, crea una rappresentazione di forte impatto, divertente e suggestiva che coinvolge lo spettatore non solo per gli effetti luce o l’utilizzo totale della macchina scenica ma anche per la sonorità delle musiche peraltro frutto della poliedricità dello stesso Zingaro che ne è l’autore.
Scritto in tempi moderni da Barbara Gizzi ma su un impianto assolutamente classico è lo spettacolo programmato per il 21 luglio ovvero GLI SPARTANI in cui potere, amore, appartenenza, pregiudizio nonché sagge considerazioni sui contrasti generazionali sono magistralmente diretti da Daniele Salvo, uno dei massimi registi di teatro classico, più volte presente nelle produzioni dell’Istituto Dramma Antico a Siracusa.
L’esilarante commedia di Tito Maccio Plauto PSEUDOLUSin scena il 24 luglio, prodotta dal Centro Teatro Meridionale di Domenico Pantano e diretta da Nicasio Anzelmo, storico direttore artistico del festival di Segesta,elabora appieno lo schema della comicità plautina offrendoci la visione di un testo incentrato sulle truffe e i raggiri intessuti da un servo ben intenzionato a riscattare la giovane amata dal suo padroncino perché schiava di un lenone.
La risata è davvero assicurata anche grazie alla brillante interpretazione di Pietro Romano personalità eclettica ed autentico animale da palcoscenico sapientemente sostenuto da attori di esperienza quali Giovanni Carta, Franco Sciacca, Paolo Ricchi. Dal repertorio latino proviene anche la commedia programmata il 27 luglio ovvero L’AVARO DI PLAUTO allestito da Carlo Emilio Lerici che trae il testo dell’opera dalla Aululariadi T.M.Plauto affidandone l’interpretazione a Gigi Savoia. La fantastica storia del giovane Lucio, appassionato di incantesimi e prodigi che, per un fatale scambio di filtri, si trasforma in un somaro è la trama di uno dei capolavori assoluti della drammaturgia latina di Lucio Apuleio ovvero L’ASINO D’ORO portato in scena da Francesco Polizzi il 30 luglio in un adattamento di cui firma anche la regia.
Come da tradizione la chiusura del Festival del Teatro Classico avverrà attraverso la rappresentazione di un’opera che raccoglie in sé i valori estrinsechi della classicità seppure la sua propria redazione appartiene ad un’ epoca a noi più vicina. Ludovico Ariosto ed il suo ORLANDO FURIOSO sono difatti il 2 agosto i protagonisti della chiusura del sipario 2024: Vincenzo Zingaro con il compositore Giovanni Zappalorto elabora lo spettacolo come una raffinatissima partitura concertistica, un’opera da camera in cui la musica si interseca col verso. Oltre a loro in scena quattro musicisti e due attori incantano lo spettatore trasportandolo nelle mirabili pagine del poeta.
Il Festival del Teatro Classico si svolge nell’area archeologica di Caposele in via Porto Caposele 33 a Formia; per ulteriori informazioni 800141407; l’acquisto dei biglietti o degli abbonamenti può avvenire direttamente al botteghino; l’orario d’inizio spettacolo è le 21,30.