Strage di pini a Campo di Mare

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L’esecuzione ieri in via degli Eucalipti a Campo di Mare.

strage di alberi

Una strage annunciata, con l’avviso dei lavori per la realizzazione della pista ciclabile che, più che rendere la città sostenibile (termine che piace tanto al governo) sembra voglia minare la sicurezza dei cittadini, complicare la viabilità e modificare il paesaggio della frazione, che delle sue alberature ne faceva un vanto.

 

Continua la strage degli alberi su tutto il territorio nazionale senza sosta, nessuno ferma il taglio di esemplari sani che si preferisce togliere piuttosto che adottare soluzioni ESISTENTI per le radici che intaccano il manto stradale. Esistenti non lo dico io, ma più di un agronomo in Italia.

 

Mentre nelle altre capitali europee le amministrazioni comunali sostituiscono l’asfalto con gli alberi per abbattere le temperature in città, trasformando le piazze in foreste urbane, nel Comune di Cerveteri, lo stesso vale per Ladispoli, pini, eucalipti e oleandri sono considerati un ostacolo al progetto di turno, tanto da essere estirpati. Anzichè trovare soluzioni rispettose degli elementi natutali già presenti nelle aree da riqualificare o preda dell’abusivismo edilizio, tagliano alberi sani e malati: tutti indistintamente.

Guardando le immagini viene da piangere, oggi è Campo di Mare, ieri Ladispoli, Fregene, mesi fa lungolago a Bracciano, Tarquinia… La lista è lunga e siamo solo nel Lazio.

di Barbara Pignataro