Intervista a Maurizio Martucci, autore del nuovo libro inchiesta sul transumanesimo: “è la nuova religione del terzo millennio, dai nostri corpi ricaveranno dati come fossimo oggetti. E su Meloni-Musk ….”
Il destino pare segnato. La tecnologia si impossesserà di noi. Con la scusa del progresso che non si può fermare, avanza il superamento biologico nella fusione col digitale. All’orizzonte finanziamenti plurimiliardari, agenzie militari e istituti di ricerca disposti a tutto, con l’avallo persino delle massime cariche religiose. E poi l’immortalità e la fuga dalla Terra per planare su Marte.
E’ questa la trama di Tecno-Uomo 2030. Teorie e tecnologie transumaniste per la mutazione della specie (Edizioni Il Punto d’Incontro), il nuovo libro d’inchiesta del giornalista Maurizio Martucci. Uscito oggi nelle librerie, il libro indaga sulla costruzione dell’ibrido Uomo-Macchina col 6G dell’Internet dei corpi in agenda tra meno di sei anni. Manca poco, ma lo abbiamo capito?
“Nel 2030 si potrebbe realizzare il sogno di una specie ibridata, fusa. Nanotecnologie e nanorobotica sono la base su cui costruire la post-umanità. C’è già chi sostiene come esista un’umanità sintetica, ma l’opinione pubblica né è ignara”.
Dopo la denuncia del 5G, adesso l’inchiesta sul 6G: perché?
“Per capire cosa è stato fatto e dove ci stanno portando con la transizione digitale. Una volta ricoperte le nostre vite di oggetti smart, connessi e parlanti, saremo noi stessi il devices da cui prendere il dato. Sul corpo umano sono in corso esperimenti senza precedenti. Oggi si può, grazie ad una tecnologia prima inesistente.”
Si tratta di un programma irreversibile?
“Se non verranno fermati, certamente non si fermeranno da soli. E andranno avanti fino alla fine. Ci sono agenzie militari, multinazionali, gli uomini più ricchi del mondo con una valanga di soldi e progetti fino al 2050. Sono tutti infatuati del transumanesimo, la nuova religione del terzo millennio. L’uomo è diventato un problema, usurato, malato, destinato alla morte, da superare con le nuove tecnologie. La medicalizzazione è remotizzata.”
Nel libro indaghi anche sull’ipotizzata presenza di grafene all’interno dei vaccini Covid-19
“La notizia è stata smentita da istituzioni e fonti ufficiali, dalla Commissione europea fino ai governi. Ma è anche vero che, in molte parti del mondo, tanti ricercatori indipendenti affermano il contrario e il grafene è uno straordinario conduttore che dialoga col wireless. Questo è innegabile. Il lettore potrà farsi la sua idea, ho indagato senza censura.”
Transumanesimo, immortalità e viaggi spaziali. Sembra fantascienza, ma invece…
“…ma invece sono i progetti su cui investono tutti, da Obama a Biden, passando per Trump e Draghi. L’esecutivo Meloni sta varando una legge ad personam per Elon Musk: solo le sue navicelle spaziali potranno viaggiare nello spazio italiano. Musk sta sperimentando il microchip nel cervello umano, ambisce a portare il cyborg, cioè il post-umano, a vivere su Marte. Dice che la Terra è destinata ad implodere, a finire tra 100 anni. E’ un po’ la narrazione dell’Agenda 2030 sui cambiamenti climatici, ci impongono l’apocalisse …”
Il titolo del libro è Tecno-Uomo 2030, unisci quindi l’agenda dell’ONU all’ambizione transumana?
“La soluzione al catastrofismo è il transumanesimo, che è già adesso. A Bologna c’è stato il primo innesto di microchip nel cervello umano. Nessuno ne parla. Dalla Cina ci dicono che una volta sperimentati su persone malate, gli innesti sarebbero su persone sane. La gestione algoritmica dalla culla alla tomba tra identità digitale e Intelligenza artificiale è nel programma dell’Agenda 2030, tra Scuola 4.0 e Smart City. Si è partiti dal 5G, si finirà al 6G: dopo le cose, il target siamo noi e i nostri corpi”.
In tutto questo, che ruolo hanno le religioni?
“Di complicità e connivenza, fingendo di opporre un’algoretica all’algocrazia avallano il programma. Nel libro, ad esempio, passo in rassegna il nuovo dogma di chi vede la reincarnazione del Cristo negli avatar liquidi. La perdita della spiritualità è la chiusura definitiva dei canali naturali. Siamo al punto di non ritorno.” E’ tutto scritto.