I GRANCHI BLU E GLI EFFETTI SULLE VONGOLE: «ORMAI SONO INTROVABILI»

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granchio blu

I KILLER DEL MARE HANNO ATTACCATO GLI ALLEVAMENTI DELLE VERACI. ALLARME NELLE PESCHERIE.

«Tra un mese non avremo più vongole. È una possibilità sempre più concreta». L’allarme, a Ladispoli, arriva direttamente dalle pescherie. Tutta colpa dei granchi blu che hanno attaccato gli allevamenti del nord Italia e che preoccupano non poco anche sulla costa laziale per una presenza sempre più massiccia.

I killer del mare a Ladispoli e Cerveteri continuano a riprodursi, così come in tutta la Penisola a dire il vero, ed è per questo che sono state inserite delle reti contenitive nelle tre miglia dalla costa per impedire l’invasione dei crostacei colorati. Non si sono registrati danni all’ecosistema ma ne ha anche risentito il mercato con i rincari nelle pescherie a discapito della clientela. In molti ricordano come nel periodo natalizio, ed era stato certificato da un monitoraggio svolto da Fedagripesca-Confcooperative, e diffuso in tutta Italia, il prezzo al chilo delle vongole era balzato, di media, da 7 a 11 euro.

Ora il problema è diverso: le vongole veraci sarebbero in calo. «Ancora poche settimane – parla Massimiliano Civero, titolare di un’attività a Ladispoli – e non ci saranno più vongole veraci. Sono quasi introvabili e i prezzi in questa settimana sono aumentati di un euro al chilo ma potrebbero crescere. Ci saranno difficoltà anche per quelle importate dal Portogallo perché con l’arrivo del gran caldo non potranno sostenere il lungo viaggio».

Altro impatto negativo potrebbero averlo anche sulle secche di posidonia perché i granchi blu mangiano quello che trovano nei fondali. «Purtroppo abbiamo visto – parla Corrado Battisti, gestore dell’oasi per conto di Città Metropolitana di Roma Capitale – come i granchi blu scelgano le foci dei fiumi. Le femmine, con il guscio largo almeno 20 centimetri, si avvicinano e scaricano centinaia di uova nei canali. Non è quindi un problema solo del mare. Prevediamo un’estate difficile. Non esistono, inoltre, predatori di granchi blu a causa delle loro dimensioni notevoli».

A risentirne la catena alimentare. «La realtà faunistica del monumento naturale – ammette Battisti – nel corso del tempo potrebbe mutare repentinamente. I granchi potrebbero colonizzare la costa in un breve-medio periodo e con le chele che posseggono creare ancora più danni». E dal Governo arrivano risorse per contrastare l’avanzata dei granchi blu e l’arrivo di un commissario ad hoc per l’emergenza, come annunciato da Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura. «È una situazione emergenziale – ha detto il ministro Lollobrigida – tanto che ci siamo attivati con un intervento commissariale e oggi implementeremo ancora di più le risorse economiche creando un fondo per il commissario, perché possa prevedere tutti gli interventi a sostegno dei nostri imprenditori».

All’attuazione del piano saranno destinati un milione di euro per l’anno 2024, 3 milioni per il 2025 e 6 milioni per il 2026, per un totale di 10 milioni.