Dal Bio-Veg allo Yoga, per uno stile di vita nuovo
di Maurizio Martucci
Quando ci si imbatte in un libro che fa la differenza bisogna dirlo: il merito è di Mariavittoria Spina, ricercatrice atipica e docente universitaria, autrice di “Resilienza alimentare, i segreti del benessere consapevole nel Nuovo Millennio” (Edizioni Spazio Interiore), un concentrato di nozioni, suggerimenti e riferimenti utili come vademecum illuminante di (ri)scoperta del Sé e senso della vita, per quanti non desiderano smarrirsi negli effimeri artificiali dell’indotta involuzione della specie.
“Oltre a sapere cosa vogliamo, conviene imparare a diventare quello che vogliamo essere”. Passando al setaccio quanto di più setacciabile, merito dell’autrice è la ricerca dei lati oscuri dell’esistenza contemporanea, stanati senza tregua per fornire al ‘lettore avveduto’ soluzioni e strumenti di (ri)nascita per elevare il proprio tasso vibrazionale verso armonia, amore, salute e prosperità: dall’alimentazione e gli alimenti in cucina (biologici, vegani) alle modalità di fare la spesa (preferire sempre acquisti eco-equo-solidali), passando per le nozioni di base sui processi metabolico-bio-chimici dell’organismo fino ai rudimenti per l’attività psico-fisica di sostegno, nel libro c’è spazio pure per una rivalutazione dell’etica dell’accademia pitagorica e dei riti sciamani di pacificazione cosmica, finendo per tracciare agevoli (e sensate) linee guida olistiche da tramutare in rinnovata operatività giornaliere. Per un consapevole stile di vita.
“Esaminando minuziosamente il contenuto esperienziale di ogni giornata si riduce la probabilità che dei blocchi energetici (traumi) passino inosservati nell’inconscio, dove potrebbero stagnare, e perfino ingigantirsi, sottraendo energie all’esperienza del presente”.
Con un linguaggio accessibile ma tecnico, spirituale e gnostico, merito di Spina è anche l’aver sottolineato la pericolosità dei pervadenti campi elettromagnetici in queste pagine olistiche, sostenendo l’incompatibilità dell’elettrosmog con pratiche di meditazione e yoga, il problema d’inquinamento (ubiquitario) ambientale che non risparmia nemmeno centri yoga e praticanti, ignari della pericolosità di sviluppare asana e pranayama accompagnati dalla musica di uno Smartphone o irradiati dalle pulsazioni di reti wireless: “ci depaupera di energia e inficia la nostra capacità di rimanere pienamente coscienti nel momento presente”.
È chiaro, quindi, come i segreti di un benessere di qualità passino forzatamente da un’attenta valutazione (costi benefici) su tutto quanto facciamo (dal mattino alla notte, lavoro e hobby compresi) e con ciò che circonda, in qualunque ambito, perché ogni cosa è frequenza e con ogni cosa entriamo in risonanza