POTEVAMO SALVARLI

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platani Bracciano

I PLATANI DI LUNGOLAGO GIUSEPPE ARGENTI

Siamo a Bracciano, quattordici platani sono stati abbattuti lungolago. Tutto l’anno, insieme alle storiche botteghe presenti con i tavolini all’aperto collocati all’ombra delle loro folte chiome, offrivano ristoro e bellezza. Nonostante il parere sfavorevole della Soprintendenza – come segnalato anche dal comitato “Salviamo gli alberi” – sono stati abbattuti, nonostante fossero alberi sani.

Proprio il Comitato, in data 17 aprile, documenti alla mano ha inviato al sindaco le proprie considerazioni riguardo l’abbattimento di alberature sul lungolago Argenti, avvenuto nel corso dei lavori del progetto Pnrr di rigenerazione urbana dello stesso Lungolago.
“Gli alberi erano sani, come si deduce dalle dichiarazioni dell’ agronomo nella relazione vegetazionale. Li si dichiara sic et simpliciter non “conformi” al progetto, che, prevedendo l’abbassamento del marciapiede di 30 cm, avrebbe esposto l’apparato radicale superficiale delle piante ad una sofferenza tale da pregiudicarne la stabilità. Dunque, non era riconosciuta in essere alcuna patologia o alcun difetto di ancoraggio al suolo di questi alberi”. Di considerevole sviluppo, avendo un’età di circa 20 anni, i platani erano ormai parte integrante della passeggiata, le loro chiome folte ed apprezzate per il ristoro dell’ombra, tanto da rendere la loro eliminazione non compensata da una pista ciclabile, né dai nuovi alberi promessi, che, sebbene autoctoni, impiegheranno diversi anni a crescere e a fornire i servizi eco-sistemici degli alberi abbattuti”.

La foto mostra il platano situato a ridosso del primo ristorante della passeggiata, al centro di un’aiuola circolare rialzata che faceva da seduta e allo stesso tempo proteggeva le radici e la pavimentazione del marciapiede. Questo a riprova del fatto che è sufficiente prevedere per ciascuna pianta un’area di rispetto. Le radici non emergono e non producono danni – spiega il signor Tullio. “Alle 7.30 del mattino tutti gli alberi erano già stati abbattuti, lasciando noi del comitato senza parole”.Si prospetta un’estate rovente per chi ama passeggiare lungo le rive del lago, chi se lo potrà permettere fruirà del gazebo di un ristorante, e i ciclisti? Presumibilmente stanchi e accaldati, si rinfrescheranno direttamente nel lago?

Comitato Salviamo gli alberi
Btacciano