L’interesse pubblico e la concreta necessità di tutelare i diritti individuali e l’intelligenza di ognuno, ovvero tutti i Cittadini di Ladispoli.
A tal proposito, in merito al comunicato stampa pubblicato nella giornata di martedì 18 Luglio 2023, apparso su Facebook “Città di Ladispoli” si comunica quanto segue.
Gli Enti Istituzionali (Regione) proprio grazie alla Fonte Normativa Primaria relativa al Regio Decreto n. 1775/1933 e s.m.i. – per approfondimento vedi link https://www.orticaweb.it/ladispoli-acea-tariffe-eque-e-proporzionate-al-servizio-offerto/
Per fugare ogni dubbio occorre fare riferimento al c.d. “Schema di Disciplinare”, ove sono esposti, ad esempio, altresì, diversi Articoli, tra cui:
Articolo 6 – Nel rispetto del principio della temporaneità, il presente disciplinare che costituisce parte integrante dell’atto di rinnovo della Concessione ha durata trentennale fino al..settembre 2031.
Articolo 7 – …La Concessionaria si impegna a corrispondere il canone annuo per uso consumo umano così calcolato: euro 2097,99 ( base anno 2019 ) a modulo x 147 moduli per un ammontare complessivo di € 308.404, 53 – vedasi link
Quindi, per conoscere il costo sostenuto annualmente dal Nuovo Gestore Idrico, Acea ATO 2 S.p.A. occorre fare una semplice divisione, ovvero: € 308.404,53: 30 (i trent’anni della durata della Concessione) = € 10.280, 151, è l’importo sostenuto annualmente per trent’anni dal Nuovo Gestore Idrico predetto.
Quindi, è normale domandarsi su cosa si paga nella bolletta dell’acqua, visto che il relativo flusso dell’acqua è da diverso tempo basso, oppure ” addirittura l’acqua non esce dal rubinetto” , quindi non si riesce a garantire sufficientemente, nel mese di luglio 2023 “l’acqua da sempre un bene primario ed essenziale” basta vedere cosa scrivono sui noti social i cittadini di Ladispoli.
A tal proposito la Concessionaria, ovvero il Nuovo Gestore Idrico Acea ATO 2 S.p.A. ha sottoscritto Finanziamenti BEI e non potendosi escludere verosimilmente che la predetta S.p.A. abbia sottoscritto con la Banca Europea per gli investimenti (BEI) il finanziamento da 250 milioni di Euro per investimenti nel servizio idrico integrato della Città Metropolitana di Roma – notizia pubblicata in data 03 agosto 2020 – https://www.staffettaonline.com/staffetta_acqua/articolo.aspx?id=346931- a supporto di investimenti dell’importo totale di circa 700 milioni di euro nei sistemi di distribuzione dell’acqua potabile, di fognatura e depurazione, anche alla luce del Decreto Legislativo 23 febbraio 2023 n.18, peraltro in vigore dal 21 marzo 2023.
Appare normale domandarsi su quale presupposto si basano le esose bollette dell’acqua, se poi la situazione dell’acqua è quella descritta dai Cittadini di Ladispoli sui noti social, Mass Media e Quotidiani locali del 18 Luglio 2023, vedasi l’articolo pubblicato col titolo ” Gruppo dei senza acqua, benvenuti”.
Quanto sopra, non trova apparentemente riscontri oggettivi, perché i disservizi sono notevoli a seguito della nuova gestione idrica, tant’è che nella Relazione sulla Gestione al 31 Dicembre 2021 di Acea ATO 2 S.p.A. (Sorgente Peschiera), documento peraltro presente su fonti aperte, in formato PDF composto da n.121 pagine e 1,9MB , risulta a pagina 4, in sintesi, testuale:”…. Dopo l’acquisizione dell’idrico potabile…..per quanto riguarda gli altri Comuni…proseguono nel percorso di acquisizione, anche se fra varie difficoltà e richieste, così come per il Comune di Ladispoli”.
Pertanto, nonostante i consistenti finanziamenti BEI sottoscritti da Acea ATO 2 S.p.A nel periodo marzo/agosto 2020 (vedasi post della stessa Acea ATO 2 S.p.A.) non si può escludere, altresì, verosimilmente, che:
– il Bilancio d’esercizio al 31.12.2022 di Acea ATO 2 S.p.A. , anch’esso presente su fonti aperte in formato PDF, riporta informazioni sottoscritte/ situazioni d’interesse, vedi “AGCM” a pagina 41 nonché il punto 37 a pagina 54, ovvero rispettivamente e testualmente, in sintesi:
-….Nel mese di giugno 2015 la Società – per il tramite dei propri legali – ha presentato formale istanza di assunzione di quattro specifici impegni volti a rimuovere i profili di illegittimità contestati: tali impegni non sono stati tuttavia accolti dall’AGCM. Il procedimento è stato chiuso il 9 novembre 2015 e, nel mese di gennaio, è stato notificato ad ACEA Ato2 il provvedimento conclusivo che ha comportato l’irrogazione di una sanzione di € 1,5 milioni. La Società ha presentato ricorso al TAR Lazio previo pagamento della sanzione sopra citata a fronte del quale ha proceduto ad iscrivere un credito verso la stessa AGCM, ritenendo, supportata dai propri legali, recuperabile tale somma. Il contenzioso amministrativo si è concluso con sentenza del TAR Lazio pubblicata il 3 maggio 2022, con la quale, in accoglimento del ricorso di Acea Ato2, il provvedimento dell’AGCM è stato annullato.
Contro la suddetta sentenza l’Autorità ha provveduto a notificare appello al Consiglio di Stato e si è in attesa della fissazione di udienza.
– 37. Fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio.
A gennaio 2023 è stata approvata dall’Autorità, con delibera 11/2022/R/idr “Approvazione dell’aggiornamento delle predisposizioni tariffarie del servizio idrico integrato per gli anni 2022 e 2023”, lo schema regolatorio relativo all’aggiornamento della predisposizione tariffaria 2022–2023 adottato dalla Conferenza dei Sindaci con Delibera 13-22 del 30 novembre 2022; di seguito i contenuti principali:
• È confermata la collocazione nello Schema V della matrice di schemi regolatori di cui all’art. 5 dell’Allegato A alla deliberazione 580/2019/R/IDR (investimenti elevati rispetto al valore delle infrastrutture esistenti e VRG pro-capite medio superiore al valore medio nazionale determinato dall’ARERA), già approvata con deliberazione ARERA 197/2021/R/idr;
• Programma degli Interventi per il biennio 2022-2023 di oltre 805 milioni di euro, pari a circa a 110 euro annui pro capite, peraltro incrementato di quasi 90 milioni di euro rispetto a quanto approvato per il quadriennio 2020-2023; per il successivo periodo 2024-2032 sono inoltre previsti ulteriori 4.200 milioni di euro circa (890 milioni di euro in più di quanto approvato per il quadriennio 2020-2023);
• Sono confermati i moltiplicatori tariffari theta (da applicare alla tariffa in vigore al 31/12/2019) pari a 1,139 per l’anno 2022 e 1,202 per l’anno 2023, in continuità con quanto già approvato con deliberazione ARERA 197/2021/R/idr;
• Conferma del valore del parametro ψ pari a 0,45 (il valore massimo previsto dalla Delibera 580/209/R/IDR è 0,8) ai fini della determinazione della componente per il finanziamento anticipato di nuovi investimenti (FNInew);
• Utilizzo dell’ammontare non speso per il bonus idrico integrativo a tutto il 2021, ovvero circa 6 milioni di euro, per ridurre i conguagli tariffari dovuti per il 2020 e 2021…..
Concludendo, considerato quanto sopra esposto/documentato, appare normale domandarsi:
– dal 30.09.2022 ad oggi quali investimenti strutturali sono stati fatti concretamente?
– come si possono giustificare documentalmente i costi dei servizi applicati nelle nuove bollette dell’acqua a fronte di incalcolabili litri di acqua, peraltro molta acqua è dispersa anch’essa come acqua in quantità incalcolabile, mentre l’acqua praticamente a costo zero e viste le tariffe applicate consapevolmente agli utenti , seppur l’acqua sia un bene primario da sempre, peraltro con un il flusso idrico bassissimo, quindi poca acqua esce dai rubinetti oppure non esce affatto, questo è il dilemma dell’acqua nel mese di luglio 2023 a Ladispoli (Roma)!
– Come è possibile che il precedente Gestore Idrico Flavia Servizi S.r.l. che attingeva da tre pozzi di proprietà del Comune di Ladispoli, ha sempre fornito/garantito acqua alla popolazione di Ladispoli, ha sempre effettuato riparazioni in tempi celeri e sostenibili, ha sempre fissato le tariffe proporzionali al costo del bene primario acqua, mentre ora tutto è peggiorato pagando bollette esose, quindi in virtù di cosa giustifica documentalmente Acea ATO 2 S.p.A. l’aumento di in bolletta?
L’unica giustificazione documentabile, visto che gli investimenti strutturali a Ladispoli non sembrano essere stati fatti, neanche uno sportello per gli Utenti mentre e agevolmente documentabile il mantenimento della macchina amministrativa in ordine all’erogazione degli stipendi, peraltro presenti su fonti aperte, con una semplice consultazione, ponendo la domanda: Quanto guadagna un quadro Acea?
Stipendi medi in Acea
Figura professionale Stipendio medio annuo
Quadro Acea 47.578-78.861 €/anno
Ingegnere Acea 30.150-36.574 €/anno
Area Manager Acea 48.760-52.641 €/anno
HR Specialist Acea 53.362-56.859 €/anno.
Quindi, è normale porsi anche la domanda, ovvero quale criterio viene adottato per valutare correttamente l’erogazione dei premi annuali, non potendosi escludere che l’anno 2022 è terminato da oltre sei mesi e a Ladispoli (Roma) non esiste neanche uno sportello adeguato per chiedere le informazioni sul servizio offerto agli utenti?
Tutto ciò, sempre a difesa della libertà e della dignità di ognuno, occorre sempre assicurare l’effettività dei diritti civili e sociali, il rispetto delle libertà garantite dalla nostra Costituzione Italiana e della dignità delle persone è sempre la precondizione per la realizzazione di una vera DEMOCRAZIA.
Roberto Magri Raffaele Cavaliere Diego Corrao