5G SUL TETTO DI CASA: CONIUGI SI AMMALANO E SONO COSTRETTI A CAMBIARE CASA

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SINDROME DA MICROONDE: CASO CLINICO CERTIFICATO DA UNO STUDIO DI LENNART HARDELL, NOTO ONCOLOGO DELL’UNIVERSITÀ OSPEDALIERA DI OREBRO.

di Maurizio Martucci

“Due persone precedentemente sane, un uomo di 63 anni e una donna di 62 anni, hanno sviluppato i sintomi della sindrome da microonde dopo l’installazione di una stazione radio base 5G per la comunicazioni wireless sul tetto sopra il loro appartamento”*.

Comincia così il caso clinico che descrive l’aggravamento di salute di una coppia di inquilini abitante al settimo piano in uno stabile svedese sul cui tetto un’antenna 3G e 4G è stata implementata e aggiornata dalla fine del 2021 con tecnologia 5G, portandoli ad una serie di malesseri con evidente peggioramento dello stato di salute.

“I sintomi rapidamente emergenti dopo l’implementazione del 5G erano tipici della sindrome da microonde con ad esempio sintomi neurologici, tinnito, affaticamento, insonnia, disagio emotivo, disturbi della pelle e  variabilità della pressione sanguigna. I sintomi erano più pronunciati nella donna. A causa della gravità dei sintomi, la coppia ha lasciato la propria abitazione e si è trasferita in un piccolo locale”.

Il caso clinico è stato seguito e scientificamente elaborato dal noto oncologo svedese Lennart Hardell dell’Università ospedaliera di Orebro, pubblicato il 10 Gennaio 2023 negli Annals of Case Reports, gli annali del Journal of Medical Case Reports, una rivista medica peer-reviewed fondata nel 2007 ed editata da BioMed Central.

Cambiata abitazione, i due si sono ripresi, a testimonianza della correlazione causa-effetto tra esposizione e sintomatologia: “Nel giro di un paio di giorni, la maggior parte dei loro sintomi si sono alleviati o sono scomparsi completamente. Questa storia medica può essere considerata come un classico test di provocazione.” Hardell è l’autorevole voce controcorrente nello studio Interphone promosso e condotto dall’Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Nazioni Unite), si tratta dello studio che nel 2011 ha portato la classificazione delle radiofrequenze onde non ionizzanti tra i possibili agenti cancerogeni per l’umanità. “Questi includono cancro, danni al DNA, stress ossidativo, neurologici e altri effetti biologici che possono danneggiare l’essere umano salute. La ricerca scientifica lo ha ripetutamente e abbondantemente dimostrato tali effetti si verificano a livelli ben al di sotto dei limiti termici“.

Quanto alla ricerca appena pubblicata, si legge: “Il 5G viene implementato senza che nessuno studio dimostri che il 5G è sicuro per gli esseri umani e la fauna selvatica. A nostra conoscenza, questo è il primo studio sugli esiti sanitari nelle persone esposte a radiazioni 5G. Nel giro di un paio di giorni, una nuova stazione base 5G ha causato gravi sintomi in due persone precedentemente sane che corrispondono alla sindrome da microonde. L’implementazione del 5G ha anche causato un notevole aumento dell’esposizione massima (di picco) alle radiazioni a microonde, da 9 000 μW/m2 a >2 500 000 μW/m2. I sintomi si sono rapidamente invertiti quando la coppia si è trasferita in un’abitazione con un’esposizione molto inferiore.

Questo caso è in linea con le scoperte scientifiche riportate già 50 anni fa sugli effetti dell’esposizione alle radiazioni a microonde e secondo cui la maggior parte dei sintomi scompare quando l’esposizione viene interrotta.

”*https://www.gavinpublishers.com/articles/case-report/Annalsof-Case-Reports/case-report-the-microwave-syndrome-afterinstallation-of-5g-emphasizes-the-need-for-protection-fromradiofrequency-radiation