5 NOVEMBRE, ANCHE NOI A ROMA PER DIRE STOP 5G

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Martedì in programma la prima manifestazione nazionale unitaria Stop 5G dentro e fuori il Parlamento. Al convegno internazionale accreditati consiglieri di Regione Lazio e Ladispoli, assessori di Fiumicino e, per Cerveteri, il Sindaco Pascucci con l’assessora Gubetti. Scopriamo i relatori dell’incontro

di Maurizio Martucci

L’Italia per la moratoria e la precauzione s’è data appuntamento martedì 5 novembre 2019. Tutto esaurito, oltre 300 accreditati in sala, tra cui decine di parlamentari, sindaci, assessori, consiglieri di provincia, regione e comuni italiani, da nord a sud. Una vera e propria invasione di consapevolezza per la difesa della salute pubblica contro i rischi del 5G è attesa a Roma, dentro e fuori il Parlamento. All’iniziativa, promossa dall’Alleanza Italiana Stop 5G, hanno risposto in tanti: per accedere all’Aula del Palazzo dei Gruppi parlamentari della Camera dei Deputati si sono accreditatial Convegno internazionale dal titoloMoratoria nazionale, 5G tra rischi per la salute e principio di precauzione” numerosi politici e amministratori locali. Tra questi, nutrita anche la rappresentanza regionale e del comprensorio. Per la Regione Lazio ci saranno i consiglieri Davide Barillari e Marco Cacciatore, Raffaele Cavaliere per il consiglio comunale di Ladispoli, per Fiumicino gli assessori Flavia Clementina Calciolari e Marzia Mancino e per Cerveteri il Sindaco Alessio Pascucci e l’assessora all’ambiente Elena Gubetti. Insieme ai cittadini, tutti verranno per ascoltare i relatori di fama mondiale. Scopriamone alcuni. Ecco chi sono.

ELETTROSMOG: LE PROVE

SUGLI EFFETTI SULLA SALUTE UMANA

Olle Johansson, ex capo dell’unità Experimental Dermatology, Dipartimento di Neuroscienze del Karolinska Institute (Stoccolma, Svezia) e dal RoyalInstitute of Technology (Stoccolma, Svezia). “Il corpus di prove sugli effetti sulla salute dei campi elettromagnetici artificiali richiede un nuovo approccio alla protezione della salute pubblica – afferma il neuroscienziato – le mie conclusioni sono basate su precedenti rapporti scientifici e di sanità pubblica che documentano i bioeffetti a bassa intensità (non termici) e gli effetti negativi sulla salute, dimostrati a livelli significativamente inferiori agli standard di esposizione esistenti. Nella mia presentazione suggerirò lo sfondo storico dell’elettricità e dei campi elettromagnetici, di come siano sorti presto i sospetti che tali campi e segnali potrebbero avere effetti negativi sulla salute e come possa condurre alla discussione pubblica odierna in tutto il mondo, in particolare per quanto riguarda il 5G. Approfondirò i risultati della ricerca scientifica sugli effetti negativi sulla salute dei campi elettromagnetici e l’urgente necessità di avviare immediatamente progetti di ricerca completamente indipendenti per garantire la nostra salute pubblica”.

EFFETTI CANCEROGENI SUI BAMBINI

E ADOLESCENTI

Annie J. Sasco è attualmente team leader dell’unità di ricerca Epidemiology for CancerPrevention in Inserm (NIH) presso la scuola di sanità pubblica del Victor Segalen Bordeaux 2 Università in Francia. Ha lavorato per 22 anni presso l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC), e per 9 anni è stata capogruppo e poi capo unità di epidemiologia per la prevenzione del cancro e per altri due anni come capo sostituto del programma di controllo del cancro del Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Sasco parlerà dell’atteso MOBI-KIDS, lo studio finanziato dall’Unione Europea per indagare sui rischi cancerogeni per i bambini che usano i telefoni cellulari. “L’obiettivo generale del progetto– si legge nel sito ufficiale del MOBI-KIDS – è di valutare i potenziali effetti cancerogeni dell’infanzia e dell’adolescenza all’esposizione a radiofrequenza (RF) e frequenza estremamente bassa (ELF) da telefoni cellulari su tumori del sistema nervoso centrale.” é stato condotto uno studio epidemiologico caso-controllo multinazionale “sui tumori cerebrali diagnosticati nei giovani in relazione all’esposizione a campi elettromagnetici (EMF) da telefoni cellulari e altre fonti di radiofrequenza in otto paesi”. Il progetto MOBI-KIDS è stato condotto in 14 paesi (Australia, Austria, Canada, Francia, Germania, Grecia, India, Israele, Italia, Giappone, Corea, Nuova Zelanda, Spagna, Paesi Bassi) tra il 2010 e il 2015.

PHONE GATE: IL PIU’ GRANDE SCANDALO

AL MONDO SULL’IRRADIAZIONE

Marc Arazi è invece un medico francese, presidente della Phone Gate Alert Ong. E’ stato di recente a Bruxelles nel Parlamento Europeo per denunciare lo scandalo: “Miliardi di consumatori sono stati consapevolmente fuorviati sui reali limiti di esposizione alle onde elettromagnetiche nell’utilizzo dei cellulari a contatto col corpo, tenuti in tasca, in mano o nel reggiseno”. Il più grosso scandalo al mondo sull’irradiazione irregolare emessa da Smartphone e telefoni cellulari si chiama Phone Gate. E’ scoppiato in Francia nel 2017 dopo l’avanzata delle ricerche di Arazi. “Per più di 20 anni i produttori potrebbero aver messo sul mercato telefoni cellulari rischiosi per la salute e la sicurezza degli utenti. Diverse centinaia di milioni di modelli di cellulari e Smartphone di Apple, Samsung, Nokia, Alcatel, LG, Huawei, Sony, HTC, Motorola, Blackberry hanno fatto registrare valori preoccupanti”.

5G: MUTAZIONI GENICHE E DANNI AL DNA

Patrizia Gentilini è invece un medico oncologo di ISDE Italia. Ecco la sintesi della sua relazione: “La nuova tecnologia 5G sarà una ulteriore fonte di esposizione a campi elettromagnetici che andrà ad aggiungersi a tutte le altre sorgenti ad alta frequenza cui già oggi siamo tutti esposti: antenne radio e TV, Wi-Fi, Smartphone, Tablet, telefoni cordless, cellulari, dispositivi Bluetooth, ma anche a bassa frequenza emessi da elettrodomestici, cavi elettrici, lampade etc. Con il 5 G ci sarà un cambiamento tecnologico enorme su scala globale che ci porterà ad avere case, imprese, autostrade, città intelligenti e auto a guida autonoma. Ma gli effetti delle radiofrequenze sono sia cancerogeni che non cancerogeni. Fra questi ultimi ricordo: effetti genotossici: mutazioni geniche, aberrazioni  cromosomiche, scambi tra cromatidi, micronuclei, danni al DNA, effetti epigenetici: attivazione di oncogeni, sintesi riparativa del DNA, alterazione di proteine funzionali; riduzione della sintesi di melatonina; aumento della concentrazione di perossidi e radicali liberi; alterazione della concentrazione del calcio; inibizione della apoptosi (morte cellulare programmata); induzione di proteine da shock termico; alterazione della funzionalità del sistema immunitario”.

ORE 10-13 Convegno internazionale “Moratoria nazionale, 5G tra rischi per la salute e principio di precauzione” presso l’Aula del Palazzo dei Gruppi parlamentari, Camera dei Deputati. Tutti i lavori saranno ripresi e poi trasmessi dalla Web Tv Byoblu.

RELATORI

Prof. Olle Johansson, scienziato, già membro RoyalInstitute of Technology e Karolinska Institute, Svezia

Dott.ssa Annie J. Sasco, medico epidemiologo, già IARC, Francia

Dott. Mark Arazi, medico, presidente PhoneGateAlert ONG, Francia

Dott.ssa Patrizia Gentilini, medico oncologo, ISDE Italia

Avv. Stefano Bertone, studio legale Ambrosio&Commodo

Franca Biglio, Presidente Associazione Nazionale Piccoli Comuni d’Italia

Dott. Maurizio Martucci, Alleanza Italiana Stop 5G, Alleanza Europea Stop5GORE 15-18 presidio simbolico con striscioni e bandiere davanti Piazza Montecitorio. Attesi cittadini da ogni parte d’Italia, con pullman provenienti dall’Abruzzo. Il Gruppo Stop 5G Lazio ha chiesto ai medici di manifestare indossando il camice bianco.