Acclamato dalla critica e dal pubblico a Londra e a Broadway, il nuovo adattamento di Robert Icke e Ducan Macmillan del romanzo di George Orwell 1984 sarà in scena sabato 9 e domenica 10 dicembre al Teatro Traiano di Civitavecchia, rispettivamente alle ore 21:00 e alle ore 17:00.
Il capolavoro orwelliano, ormai un classico contemporaneo, è diventato nel tempo il prototipo di ogni utopia negativa ed è probabilmente la rappresentazione più forte di ogni totalitarismo, oltre che uno dei libri più letti e amati della storia. Nella visione onirica e innovativa di cui sopra, 1984 mantiene intatta – ancora oggi – tutta la sua sconvolgente attualità e si trasforma in un vero e proprio tour de force spettacolare, a metà fra thriller, storia romantica, grande letteratura e romanzo noir.
La nuova produzione di Federica Luna Vincenti vuole cristallizzare un approccio nuovo e originale al mezzo teatrale: un progetto trasversale, di ampio respiro e fortemente ambizioso, in piena corrispondenza con il gusto e la grandezza delle maggiori produzioni internazionali. Sotto la guida del regista Giancarlo Nicoletti (Premio Franco Enriquez 2023), una compagnia di talenti di prim’ordine, con protagonisti Giancarlo Commare, Violante Placido e Ninni Bruschetta, insieme a una scenografia imponente firmata da Alessandro Chiti, che si avvale di videoproiezioni, telecamere a circuito chiuso ed effetti speciali, completati dal disegno video visionario di Alessandro Papa, dagli iconici costumi di Paola Marchesin e dalle suggestive luci di Giuseppe Filipponio. Le musiche originali composte del duo Oragravity completano una produzione di grande spettacolo dal vivo e a fortissimo impatto sul pubblico, per raccontare un modern classic della letteratura in maniera innovativa, coinvolgente e inaspettata.
1984 racconta di un gruppo di storici che, nel 2050, scoprono il diario del compagno 6709, Winston Smith, scritto appunto nel 1984, anno in cui il mondo è diviso in tre superstati in guerra fra loro: Oceania, Eurasia ed Estasia. L’Oceania, la cui capitale è Londra, è governata dal Grande Fratello, che tutto vede e tutto sa. I suoi occhi sono le telecamere che spiano di continuo nelle case, il suo braccio la Polizia del pensiero che interviene al minimo sospetto. Tutto è permesso, non c’è legge scritta. Niente, apparentemente, è proibito. Tranne pensare. Tranne amare. Tranne divertirsi. Insomma: tranne vivere, se non secondo i dettami del Grande Fratello. Perfino i bambini sono diventati spie e così sono chiamati; la guerra è permanente, non importa contro quale nemico, e i teleschermi, insieme alle videocamere, controllano tutti. Winston, che ha acquistato un diario clandestino, è pronto a mettere a rischio la propria sopravvivenza quando si innamora di Julia, in un mondo in cui l’amore è proibito. Il libero pensiero della coppia, la loro presa di coscienza della verità del loro tempo e il desiderio di conservare un granello di umanità li porteranno sull’orlo del baratro.