La festa dei felini: amici dallo spirito libero.
Da Marina, la “gatta sindaca” in Lombardia al micio trovato in vetta all’Everest da un intrepido quanto stupito esploratore: tutti pazzi per i gatti! L’animale definito domestico ma dallo spirito libero, tanto da scegliere il mese di febbraio, mese dell’acquario, dominato da Urano, protettore degli spiriti liberi, per dedicare un giorno di festa in suo onore. Sono gli amici a quattro zampe più amati dagli italiani, secondo dati Eurispes infatti, 4 italiani su 10 scelgono di adottare un animale e di questi il 29,6% in casa preferiscono il gatto.
‘Sette vite come i gatti’
Si ritiene che i gatti abbiano più di una vita per la loro capacità di cadere da grandi altezze e restarne illesi, ma non solo, dotati di un equilibrio eccezionale, sono sprezzanti del pericolo e capaci di una rapida ripresa dagli infortuni. Inoltre il sette è considerato il numero della perfezione, dell’universalità e dell’equilibrio caratteristiche che appartengono inequivocabilmente ai gatti! In molte culture, dicono gli esperti, il numero 7 ha avuto, e ha tuttora, un alto valore esoterico e simbolico.
Non è un caso neanche la data, nata nel 1990, la festa cade il giorno 17, numero ancora associato alla sventura, che vede i gatti, di colore nero, protagonisti di curiose scene da parte di molti italiani. Neri, rossi o maculati, nel mondo si contano una cinquantina di razze feline, con la comune capacità di donare affetto e protezione a chi sta loro vicino.